Matteo Salvini e la cittadinanza a Ramy: “Usato come paladino della sinistra”

Matteo Salvini parla del caso Ramy e si esprime in merito alla sua cittadinanza e a cosa pensa veramente di tutta la situazione. Ecco i dettagli

Matteo Salvini
Matteo Salvini

Matteo Salvini in questi giorni non parla solo delle solite questioni politiche ma anche della cittadinanza per Ramy, il ragazzino eroe che ha salvato con la sua telefonata i bambini in ostaggio dell’autista del bus a Milano.

Le parole di Matteo Salvini

Il ministro dell’Interno ha parlato durante la presentazione del libro di Mario Giordano, riprendendo l’argomento di Ramy e della cittadinanza italiana tanto attesa. Il ragazzino eroe è nato in Italia ma non ha ancora ricevuto il documento ufficiale – richiesto dal padre dopo la tragica vicenda del bus incendiato a Milano con a bordo i 51 ragazzini.

Salvini ha evidenziato che spera che questo ragazzo possa tornare presto alla sua vita normale, in quanto secondo lui strumentalizzato e usato per fare il paladino della sinistra. Il vice premier conferma di stare facendo tutti gli approfondimenti del caso al fine di concedere quanto prima la cittadinanza:

“non entro nel merito ma la cittadinanza io la concedo ha chi ha la fedina penale pulita – penso che abbiate capito di cosa sto parlando”

La reazione di Ramy

Il ragazzino di 13 anni ha risposto al vice premier evidenziando di essere nato in Italia e meritare la cittadinanza. Fa inoltre un’allusione la fatto che se tutti i ragazzi fossero morti, le persone sarebbero andate contro di lui:

“se tutti lo ringraziano è grazie a me”

Il ragazzo si fida di Luigi Di Maio che gli “ha promesso” di risolvere la situazione quanto prima, mentre il vice premier Salvini frena tutto e chiede di seguire la legge italiana in toto:

“non commento le stragi mancate”

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