‘La legge a cui si è appellato il controllore non esiste’, il reclamo del fratello di Edoardo a Trenord

Il Signor Stanislao Luchetti, avvocato e fratello di Edoardo ha prontamente esposto reclamo nei confronti della compagnia ferroviaria. Ecco che cosa ha raccontato:

“Edoardo non parla, ma bisbiglia e con gli estranei non riesce proprio a comunicare, quindi non ha potuto replicare. Si è limitato a scendere, piangendo di rabbia e di umiliazione. Il controllore in questione si è appellato a un regolamento che di fatto non esiste, perché sul sito di Trenord si parla della necessità di comunicare anticipatamente la presenza di un disabile solo nel caso in cui abbia bisogno di assistenza da parte del personale. Se così non fosse, sarebbe gravemente discriminatorio”.

poi prosegue, dichiarando:

“mio fratello non aveva nessuna necessità particolare. Il viaggio in treno fino a Bovisa è per lui il momento dell’uscita da casa, una sorta di passeggiata che gli è stata preclusa. E lui non svolge chissà quante altre attività per svagarsi”.

Alla mail inviata, sono arrivate diverse risposte da parte della compagnia Ferroviaria, dove in una sola delle tante si sono scusati, asserendo che avrebbero indagato su quanto accaduto aprendo un’indagine interna.