Isabella Noventa, tra inganno e nessun rimorso emerge la richiesta disperata

A tre anni dalla scomparsa di Isabella Noventa, le nuove dichiarazioni lasciano senza parole e una richiesta disperata sembra tracciare una via da seguire

Isabella Noventa, tra inganno e nessun rimorso emerge la richiesta disperata

Isabella Noventa, scomparsa tre anni e della quale non si è mai ritrovato il corpo è stata ingannata da tre persone, ora in carcere, che non mostrano alcun senso di colpa. Ma qual è questa disperata richiesta?

La sparizione di Isabella Noventa

Freddy, Debora e Manuela sono le tre persone in carcere con l’accusa di aver ucciso e occultato il cadavere della Noventa.

Nel dettaglio Freddy e Debora Sorgato, con la complicità di Manuela Cacco avrebbero premeditatamente organizzato tutto nei minimi dettagli uccidendo la povera donna e facendo in modo che sparisse nel nulla. La Corte d’Assise d’appello di Venezia ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per i due fratelli e 16 anni per la complice accusata anche di stalking nei confronti della vittima.

Il trio avrebbe agito di comune accordo facendo in modo che l’amore nei confronti di Freddy diventasse la trappola, per poi sbarazzarsi del corpo in una maniera ancora oggi non chiara e da definire.

Indimenticabile la scena ripresa dalle telecamere di sorveglianza nel Centro Storico di Padova, dove è stata messa in atto la scena in cui si vede Isabella Noventa passeggiare con il suo giaccone così da fingere un allontanamento volontario: si scoprirà successivamente che quella donna non era altro che Manuela Cacco, con il giaccone della povera Isabella forse già morta in quel momento.

La richiesta disperata

Paolo Noventa, il fratello della vittima, non si da pace e vuole sapere la verità su quella notte e dove sia stata sepolto o abbandonato il corpo.

Alcuni mesi fa proprio Paolo insieme a mamma Ofelia ha fatto una appello in diretta televisiva, in collegamento a Pomeriggio Cinque:

“sono disposto a dare tanti soldi in cambio delle ossa di mia sorella”

Un appello che ancora oggi non ha avuto alcuna risposta. Sapremo mai la verità sulla sua sparizione?

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