Le cose che accadono al tuo corpo quando congela

Quando la temperatura scende sotto lo zero, il corpo umano usa specifici e incredibili meccanismi per cercare di mantenersi caldo. Scopriamo insieme come l’organismo si protegge dal freddo.

I vasi sanguigni si restringono

Il corpo mantiene sempre una temperatura interna stabile di 37 gradi centigradi.

Quando la temperatura nell’ambiente scende, i termocettori mandano un segnale, allertando una zona del cervello chiamata ipotalamo, che agisce come un termostato dedicato a mantenere quell’equilibrio di 37 gradi.

Una delle prime azioni che l’ipotalamo attua è lo stringimento dei vasi sanguigni di braccia, mani, piedi e gambe.

Devi urinare

Tutta quella vasocostrizione costringe il fluido a concentrarsi e l’unico modo per liberarsene è fare pipì.

Brividi

Naturalmente, abbiamo i brividi quando fa freddo. Quando la vasocostrizione non sta facendo abbastanza per scaldarti, l’ipotalamo dice ai muscoli di iniziare a contrarsi. Uno dei sottoprodotti della contrazione muscolare è il calore. I brividi producono circa 100 watt di calore.

Se fa freddo, tanto da entrare in una fase di ipotermia lieve, è possibile produrre da 400 a 600 watt di calore attraverso i brividi.

Puoi congelare molto più velocemente se bagnato

Perché i bambini piccoli tremano ancora quando escono da una piscina riscaldata con una temperatura a 80 gradi?

L’acqua allontana il calore dal corpo 25 volte più velocemente dell’aria, quindi puoi perdere una grande quantità di calore molto rapidamente quando sei bagnato.

Peggiori le cose se bevi alcolici

Pensa che una fiaschetta piena di roba forte possa tenerti al calduccio? Ti sbagli e non poco.

La prima importante reazione del corpo al freddo è quella di costringere i vasi sanguigni, ma l’alcol fa il contrario; provoca la vasodilatazione periferica.

Quei vasi sanguigni si allargano e riversano tutto questo calore nell’ambiente.

La tua pelle avvertirà il calore, ma ciò fornisce un falso senso di sicurezza, perché causa un abbassamento della temperatura interna, che può portare in casi estremi all’ipotermia.

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