Reddito di cittadinanza: quando parte e chi beneficierà

Con la fiducia alla manovra si va verso l’avvio del tanto discusso reddito di cittadinanza anche se la decisione definitiva verrà presa l’anno nuovo.

FONTE: Daily Best

Il 1 aprile 2019 potrebbe essere una data storica per il Movimento 5 Stelle e il suo leader Di Maio. Un’idea nata nel 2013 e diventato vero e proprio cavallo di battaglia dell’ultima campagna elettorale e come più volte confermato dal momento della partenza del nuovo governo gialloverde, nessuno avrebbe fatto mai fatto un passo indietro su questo punto.

A CHI SPETTA QUESTO REDDITO?

Per prima cosa come stabilsce il Maxi-emandamento della Legge di Bilancio del 2019 verrà fatta una riforma ai Centri per l’Impiego, ora non all’altezza di soddisfare le richieste di lavoro che arriveranno all’attuazione del reddito. Previsti almeno 4000 assunzioni in questi centri, vero fulcro del provvedimento.

La cifra destinata non sarà di 9 miliardi di euro come annunciato in partenza, ma di 7 (di cui uno destinato proprio ai Centri per l’Impiego). I beneficiari dovrebbero essere tra i 4,5 e 5 milioni di italiani che potranno ricevere il sostegno di 780 euro.

Per certificare chi ne avrà diritto servirà la dichiarazione Isee con reddito inferiore ai 9 mila euro e non avere un conto in banca superiore ai 5000 euro.

Se la persona in questione guadagna meno di 780 euro riceverà un assegno che vada a raggiungere quella cifra che potrà essere data anche a più membri della stessa famiglia basta che siano sotto quota 780.

Altro obbligo, trovare lavoro nei 18 mesi successivi alla prima erogazione, dopo tre rifiuti per un nuovo impiego l’assegno cesserà di essere versato.

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