Un colpo al petto per i familiari delle vittime della tragedia consumatasi ad Ancona, che nel sistema giudiziario Italiano non vedono giustizia per i propri cari morti schiacciati dalla calca nella notte tra il 7 e l’8 Dicembre 2018 presso il locale la Lanterna. Il 17enne sospettato di aver spruzzato lo spray urticante è stato rimesso in libertà. Ecco le motivazioni del Tribunale.
Il Tribunale dei Minori di Ancona ha rimesso in libertà il 17enne sospettato di aver spruzzato lo spray urticante al peperoncino all’interno del Locale la Lanterna, prima dell’esibizione del rapper SferaEbbasta, generando panico tra la folla, la quale accalcandosi verso l’uscita ha provocato la morte di 6 persone.
Il Tribunale per i Minorenni della provincia di Ancona, nonostante il ragazzo sia stato accusato di omicidio preterintenzionale, lesioni dolose e lesioni colpose, non essendoci i presupposti per la custodia cautelare, ha rimesso in libertà il sospettato.
Parla il 17enne sospettato, “Non ero lì quella sera…”
Il giovane, dinanzi ai giudici ha però sempre negato di essersi recato alla Lanterna, quella sera di Venerdi 7 dicembre, in occasione della performance di SferaEbbasta, affermando di non essere lui il ragazzo “incappucciato” responsabile di aver spruzzato la spray urticante, nonostante vi siano ben tre testimoni, che quella sera si trovavano li nel locale e dichiarano di averlo visto spruzzare lo spray al peperoncino, da cui ne è conseguita la tragica morte di 5 minorenni e una giovane donna.