Tragedia Corinaldo, accusato 17 enne per omicidio colposo: “Quella sera non c’ero”

Tragedia Corinaldo, il ragazzo 17 enne accusato della strage si difende dalle accuse dei suoi coetanei: “Quella sera non c’ero..”

La tragedia di Corinaldo sotto accusa 8 persone tra cui un minorenne.l Nelle ultime ore sono 8 le persone accusate di aver provocato la strage di venerdì sera nella Lanterna Azzurra, la nota discoteca di Ancona. Uno degli indagati è proprio un giovane 17 enne accusato dai suoi coetanei, di aver spruzzato lo spray urticante all’interno della discoteca, il giovane però si difende negando ogni accusa.

Il ragazzo precedetemene però era stato fermato anche per la detenzione di sostanze stupefacenti. A difendere il ragazzo è la nonna che ha ribadito agli inquirenti che il nipote quella sera non era in quel locale e che non centra nulla con la strage di Corinaldo: 

“La droga non è sua, quella sera era in compagnia della fidanzata”

La nonna continua:

Grazie a Dio non era in discoteca quella sera, non c’entra nulla. È stato con la sua ragazza tutta la notte”

Il ragazzo intanto è stato fermato per detenzione di stupefacenti e per omicidio preterintenzionale. Il giovane infatti secondo le indagini è il responsabile di aver spruzzato lo spray urticante all’interno del locale provocando la fuga di migliaia di persone. Secondo le accuse infatti, il giovane è stato incriminato per  omicidio, lesioni dolose e colpose.

A testimoniare a favore del ragazzo però è la donna che ha assistito al fermo del ragazzo da parte dei carabinieri,ma solo per un regolare fermo:

“Alcuni ragazzi dicono che è stato lui? Non è vero, lo sanno anche loro che non era lì”. Sul possesso di droga: “era delle altre persone, lui non c’entra”. “Non sono preoccupata – aggiunge la nonna – non c’entra con nessuna delle due cose”.

La  confessione del giovane 17 enne

Alcune immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza all’interno della discoteca, vedono un giovane intento a spruzzare la sostanza urticante tra la folla. Il giovane però nega di essere lui quello ripreso dalle immagini di videosorveglianza, riferendo al suo avvocato che si sarebbe trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Al momento gli indagati sono 8 , il giovane 17 enne e 4 titolari e 3 soci della Lanterna Azzurra.

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