Tragedia al concerto di Sfera Ebbasta: ragazzi morti schiacciati e feriti gravi

Strage al concerto del cantante trapper Sfera Ebbasta . Morte sei persone nella nota discoteca Lanterna Azzurra di Madonna del Piano (Ancona)

Doveva essere una serata tra musica è divertimento, invece si è trasformata in una vera e propria tragedia. Durante il concerto di Sfera Ebbasta sono morte 6 persone tra cui 5 minorenni fra i 14 e 16 anni e una mamma di 40 anni, insieme al marito e alla figlia. Nel locale erano presenti circa un migliaio di persone per ascoltare il noto cantante trapper, molto famoso tra i giovani.

Molti sono anche i feriti tra cui 12 in grave condizioni, i ragazzi in questione, infatti, hanno subito traumi e lesioni da schiacciamento.

Panico al Concerto di Sfera Ebbasta

La strage si è consumata tra mezzanotte e l’una proprio prima che il cantante desse inizio al concerto. La causa sarebbe stata  uno spray orticante spruzzato nell’aria che avrebbe messo in fuga migliaia di ragazzi. Alcuni sopravvissuti e ricoverati in ospedale ha raccontato  che nell’aria c’era un odore insopportabile, e immediatamente si sono precipitati verso l’uscita.

Purtroppo però hanno trovato le porte barricate dai buttafuori che hanno impedito alla massa di uscire dalla discoteca. L’odore era diventato insopportabile e proprio in quel momento che si è iniziata a formare una massa di persone. Molte di queste sono cadute e rimaste schiacciate,  alcuni sono deceduti.

Il ministro Salvini il messaggio sulla strage

Il primo a commentare la tragica notizia è stato proprio Matteo Salvini, che su Twitter ha condiviso un post :

«non si può morire così a 15 anni», rivolgendo «un pensiero e una preghiera per i 6 morti di stanotte nelle Marche, e una speranza per i 13 feriti gravi ancora ricoverati. E un impegno: trovare i responsabili di queste 6 vite spezzate, chi per cattiveria, stupidità o avidità ha trasformato una serata di festa in una tragedia. Oggi alle 11 in piazza del Popolo un minuto di silenzio per ricordare questi ragazzi».

Non si può morire in questo modo, stiamo vicino alle famiglie delle vittime e speriamo con il cuore che si faccia giustizia al più presto.

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