Omicidio Desirèe Mariottini, i testimoni: “Venduta per due pezzi di eroina…

Si fanno sempre più agghiacciati i dettagli sull’omicidio di Desirèe Mariottini, la sedicenne trovata senza vita in un immobile abbandonato del quartiere di San Lorenzo a Roma. Secondo le nuove testimonianze, ai microfoni di FanPage.it, sarebbe stata un'”amica” a venderla ai carnefici, per pochi pezzi di eroina.

“Fate quello che volete, scopatela!”

I due testimoni sostengono di aver visto un’altra ragazza, un’amica,  accanto a Desirèe quella tragica notte “mentre la violentavano”,  hanno infatti raccontato ai microfoni di FanPage.it:

“era una ragazza tranquilla e non si drogava, neanche beveva, – riferendosi a desirée- vi ho detto tutto. Era tranquilla, cioè io l’ho vista in piazza, bella, carina, passava sorridente. Io alle 20.30 sono uscito di casa e l’ho vista in piazza”

Il racconto dei due testimoni continua, aggiungendo alla vicenda dettagli raccapriccianti:

“Un’amica l’ha portata li, ha visto tutto ma non parla. Può darsi che l’ha venduta per un pezzo, due pezzi di eroina. Ha detto <<fate quello che volete, scoPatela>>”

“L’amica fumava il crack dalla bottiglia, hanno violentato Desirée davanti a lei”

I due testimoni hanno dichiarato che la presunta amica di Desirèe Mariotti, fosse sul letto accanto a lei, mentre gli uomini abusavano di lei, senza dire una parola mentre fumava del crack dalla bottiglia.

L’autopsia sul corpo di Desirèe su cui sono stati trovati evidenti segni di violenza, rivela che la ragazza sia morta presumibilmente per soffocamento, e si attendono i risultati dell’alcol test, per scoprire se questa fosse stata drogata o abbia assunto volontariamente sostanze stupefacenti. Nel frattempo la polizia continua ad indagare al fine di chiarire la posizione della ragazza nella vicenda e scoprirne i responsabili.

Impostazioni privacy