Conte rinuncia all’incarico, crisi istituzionale nel nome della Germania

Mattarella dice no a Conte“Non accetto ministri e governi contrari alla Germania”. E’ in sostanza il pensiero espresso da Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo la rinuncia dell’incarico per formare il nuovo Governo da parte di Giuseppe Conte.

È durata appena quattro giorni la parentesi dell’incarico che il capo dello Stato ha affidato a Giuseppe Conte per la formazione di un governo M5s-Lega. Ora è in atto uno scontro istituzionale con M5s che tuona contro il Colle. “La scelta di Mattarella è incomprensibile”, ha attaccato Di Maio. “La verità è che non vogliono il M5s al governo, sono molto arrabbiato ma non finisce qui”, minaccia il leader politico grillino. Ma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non ci sta e replica con inusuale durezza a chi lo accusa. “Non ho ostacolato la formazione del governo”.

“Al contrario – ha proseguito Mattarella – ho sostenuto il tentativo in base alle regole della Carta, ho accolto la proposta per l’incarico di presidente del Consiglio, superando ogni perplessità sulla circostanza che un governo politico fosse guidato da un presidente non eletto in Parlamento e ne ho accompagnato, con piena attenzione, anche il lavoro per formare il governo”. “Ma il capo dello Stato non può subire imposizioni”. “Ho chiesto per il ministero dell’Economia l’indicazione di un autorevole esponente politico della maggioranza, coerente con il programma. Che non sia visto come sostenitore di una linea più volte manifestata che potrebbe provocare l’uscita dell’Italia dall’euro”.

La replica del capo dello Stato non convince né i vertici del M5s, né la leader di FdI Giorgia Meloni che non hanno accettato il “veto” su Savona, che, anzi, ora attaccano Mattarella e ne invocano l’impeachment, suscitando un “no comment” del Colle.

Impostazioni privacy