Suicidio a Salerno, un conoscente incredulo: “Ieri ha seguito la partita in TV con un amico. Era tranquillo.”

Un nuovo caso di suicidio che scuote il salernitano. Si è tolto la vita un 31enne che lavorava nei vigili urbani a tempo determinato per il periodo di Luci d’artista

L’unica soluzione per A. A. sembrava essere il suicidio: si è tolto la vita poche ore fa, nella sua abitazione, uno degli appartamenti all’inizio del parco Arbostella, nella traversa di fronte al bar Verdi. Niente faceva presagire la volontà da parte dell’uomo di ricorrere al suicidio per eliminare tutti i suoi problemi. Era una giornata come tante. In casa però, in quel momento, A. era solo. I cattivi pensieri hanno presto il sopravvento.

E così, all’improvviso, come preso da un raptus, il giovane è uscito sul balconcino al secondo piano, ha scavalcato la ringhiera e si è tuffato giù schiantandosi sul terrazzo sottostante al primo piano. Non è stato un gran volo: è precipitato da un’altezza di soli quattro metri. Avrebbe potuto semplicemente procurarsi qualche frattura, ed invece il 31enne è morto sul corpo.

Le forze dell’ordine sono immediatamente arrivate sul luogo della tragedia. Al loro seguito, anche un camion scala dei vigili del fuoco: il mezzo era necessario per raggiungere il piano dove giaceva il corpo del giovane. La voce della sua morte ha allertato tutti gli amici del ragazzo che si sono raggruppati nel cortile del palazzo sotto shock. Uno conoscente, incredulo, ha raccontato:

“Ieri sera aveva seguito la partita in tv con un amico. Era tranquillo. Ormai stava trovando la sua strada. Dopo un periodo in cui era un po’ giù per non trovare lavoro, era entrato tra i vigili urbani a tempo determinato e quindi l’idea era quella che prima o poi sarebbe stato assunto definitivamente”.

La versione del conoscente viene confermata anche da un commerciante della zona che racconta:

“Un bravo ragazzo. In passato era un po’ giù, ma da quando era entrato come temporaneo nella polizia municipale aveva mutato aspetto.”

Il collega degli stagionali della Polizia Municipale e amico di famiglia del ragazzo, Michele Caprio, lo descrive con un ragazzo solare, pieno di vita:

“È sempre stato un ragazzo solare. Era molto orgoglioso di indossare la pettorina di agente e di svolgere un servizio pubblico, consapevole dell’utilità e della responsabilità del lavoro svolto. L’ultima volta che l’ho visto, qualche giorno fa, era tranquillo. Anzi aveva stretto tante nuove amicizie tra gli stagionali, riuscendo a costruire un rapporto personale oltre il lavoro. Siamo increduli per quello che è accaduto.”

La fidanzata del 31enne ha scritto un messaggio che ha commosso tutti quelli che conoscevano il ragazzo:

“Mi hai lasciato da sola, per sempre ti ricorderò come una parte del mio cuore che se ne andata via tra le lacrime e l’incredulità, tra le gioie e i sorrisi che hai saputo donarmi giorno per giorno, attimo per attimo, adesso riposerai tra le braccia degli angeli mio dolce tesoro”.

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