Il marito non voleva separarsi e la uccide: “Lo aveva denunciato per maltrattamenti solo due giorni prima”

Una donna di 31 anni, Immacolata Villani, è stata uccisa poche ore fa a Terzigno, nel napoletano. A toglierle la vita il marito, attualmente ricercato


Omicidio tra le strade di Napoli: Immacolata Villani dopo aver portato sua figlia all’istituto Domenico Savio, nel quartiere di Boccia al Mauro, vicino Boscoreale, è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco. I carabinieri, in queste ore, stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Immacolata aveva appena portato sua figlia a scuola: all’uscita dell’istituto si è intrattenuta a parlare con un uomo, probabilmente il marito, che dopo un diverbio l’avrebbe uccisa sparandole addosso due colpi d’arma di fuoca. L’omicida si è poi allontanato in fretta a bordo di uno scooter grigio.

Al momento, la Polizia è sulle sue tracce. Per evitare che i bambini subissero uno shock guardando il cadavere della donna sull’asfalto, i bambini sono stati accompagnati un’uscita laterale. Il marito della vittima, attualmente ricercato, aveva anche scritto una lettera in cui dichiarava le sue intenzioni omicide. A raccontarlo all’Ansa il sindaco della città, Francesco Ranieri.

Secondo quando rivelato dalle prime indiscrezioni sull’accaduto, Immacolata Villani e il marito doveva presto separarsi. Francesco, figlio di un direttore di banca, lavora nell’indotto dell’Alenia, un’azienda aerospaziale. Il corpo della donna, è stata portata via tra la commozione e l’indignazione dei presenti (che hanno applaudito) per l’ennesimo femminicidio. Sul luogo dell’incidente sono accorse immediatamente le forze dell’ordine e anche i parenti della vittima.

La figlia della donna ancora non sa della barbarica uccisione della mamma. La piccola è ancora a scuola e le insegnanti stanno cercando di darle, con l’ausilio dei Servizi sociali del Comune di Terzigno, tutto il sostegno possibile. Gli altri alunni sono usciti prima da una porta secondaria. Anche il sindaco Francesco Ranieri è giunto sul luogo della tragedia. Ed è stato proprio il primo cittadino ad avvertire le Forze dell’ordine. I testimoni sono molto numerosi, per gli inquirenti non sarà facile stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Solo pochi giorni prima Immacolata aveva denunciato il marito per maltrattamenti ed era tornata a vivere a casa dei genitori, con la figlia di soli 9 anni.

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