Zona gialla: alcuni governatori chiedono che i ristoranti restino aperti la sera

I ristoranti, in zona gialla, potrebbero restare aperti anche la sera mentre, in zona arancione a pranzo. La decisione spetterà al Cts.

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Anche Sileri vorrebbe che i ristoranti fossero aperti la sera, in zona gialla.

La decisione spetta al Cts

Mentre alcuni governatori (come quello della Lombardia) chiedono che i ristoranti, in zona gialla, possano restare aperti anche alla sera, si fanno strada nuove regolamentazioni per gli addetti alla ristorazione.

Il Dpcm, tutt’ora in applicazione, scade il 5 marzo prossimo. Inoltre, il 15 febbraio potrebbe decadere il divieto di spostamento tra regioni. Poi, potrebbe avvenire la riapertura degli impianti da sci. Il Cts, in una nota, ha spiegato:

“non si tratta di un via libera alla riapertura della ristorazione nelle zone e negli orari che attualmente ne prevedono la chiusura”.

Alcune regole nuove

Nei ristoranti tutti dovranno indossare le mascherine, a meno che non si trovano seduti al tavolo. Ad ogni tavolo potranno sedersi solo 4 persone (tetto massimo che decade se si tratta di conviventi). I ristoratori, poi, dovranno inserire il bollino con la capienza massima del locale.

Per i bar resta il divieto di buffet, giochi di carte, giornali e la possibilità di servire al banco con la distanza interpersonale di un metro.

Per il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri, la riapertura dei ristoranti, in zona gialla, alla sera, è necessaria. Purché sia in sicurezza, con controlli rigidi fino alle 22.

Ovviamente, non si deve abbassare la guardia e le varie restrizioni andranno rimodulate a seconda della tipologia di locale e somministrazione.

I gestori, dal canto loro, si augurano che il Governo provveda a dare loro la giusta attenzione nel nuovo Dpcm. Anche perché, a loro detta, le regole vengono fatte rispettare e gli investimenti per la sicurezza, sono stati notevoli.

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