Veterinario degli orrori a Ravenna: carcasse di animali e incassi in nero

Un veterinario ha nascosto somme al fisco, nonché carcasse di animali nel suo ambulatorio. Il fatto si è svolto alla periferia di Ravenna.

In uno studio veterinario – situato alla periferia di Ravenna – sono state ritrovate carcasse di animali e soldi in contanti.

A fare la scoperta è stata la Guardia di Finanza che ha portato alla luce l’attività in nero del medico.

Per anni, dunque, l’uomo ha frodato il fisco, non dichiarando somme importanti.

Durante la perquisizione, gli agenti della Guardia di Finanza hanno ritrovato resti animali e anche 600 mila euro in contanti.

Veterinario
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Veterinario degli orrori a Ravenna

La Polizia di Ravenna, insieme alla Guardia di Finanza, ha perquisito lo studio di un veterinario che esercitava la propria professione in periferia.

L’uomo ha frodato il fisco per anni, possedendo titoli finanziari per oltre 1 milIone di euro.

Questa attività è emersa a seguito di varie indagini che la Procura della Repubblica di Ravenna aveva avviato nei confronti dell’uomo.

Tale procedimento riguardava altre motivazioni, di stampo finanziario, che non erano collegate alle scoperte fatte dagli agenti di polizia e di finanza.

Il veterinario, dunque, si è reso protagonista di diversi reati: soppressione e maltrattamento di animali ai fini di lucro.

Attività svolte, senza contare i suoi doveri professionali di medico per animali.

Carcasse di animali e soldi in contanti nello studio

All’interno dello studio del veterinario ravennate, sono state ritrovate diverse carcasse di animali.

Pertanto, il luogo non rispettava i requisiti igienico-sanitari che dovrebbero essere osservati nel momento in cui si assistono gli animali.

Non solo: a rendere ancora più raccapricciante la vicenda, anche lo smaltimento illecito di rifiuti.

Il tutto sommato al fatto che, nel locale, sono stati ritrovati anche 600 mila euro in contanti, soldi provenienti da attività non dichiarate al fisco.

Il medico veterinario, secondo quanto comunicato dalla Guardia di Finanza, ha evaso più di 1 milione di euro dal 2014.

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