Venerdì sera alcolico e rissoso, il ritrovo clandestino davanti al Politecnico

Giovani, studenti e ribelli anche in tempo di pandemia e persino nel capoluogo che ha vissuto, tra i primissimi in Italia e in Occidente, il dramma delle morti e il collasso della pubblica sanità.

Un Party a Milano e altri in Italia e oltre confine
Festa

Lo scorso weekend il luogo di incontri, programmati o estemporanei, sono stati i Navigli, giovedì è stata la volta della festa per gli universitari della Bocconi, fino a ieri, dove un giardino è stato il ritrovo per un altro party.

In piazza, tra alcol e litigi

Ad avvisare le forze dell’ordine sono stati i residenti, che hanno lamentato ingenti assembramenti e continui schiamazzi provenienti dalla piazza Leonardo da Vinci, vicino all’università del Politecnico.

Era poi sera inoltrata, oltre le ore 22, l’orario interdetto alle uscite e agli spostamenti.

Così, con un dispiego di uomini e donne proporzionale ai festaioli,  si sono recate sul luogo dei disordini i carabinieri della Compagnia Porta Monforte, Nucleo Radiomobile e della Compagnia Duomo.

Quando sono arrivati, una rissa tra una decina di astanti era in corso. L’apparizione degli uomini in divisa ha acquietato gli animi litigiosi.

Diciasette ragazzi, tutti studenti tra i 23 e i 28 anni e sprezzanti delle misure per arginare il virus, sono stati identificati e denunciati.

Nel bollettino del tafferuglio risulta che tre ragazzi hanno riportato lievi ferite. Uno, invece, è stato condotto al pronto soccorso.

Venerdì festaiolo, non solo a Milano

Episodi analoghi puntellano tutto lo scarpone, senza distinzioni tra nord e sud.

A Teramo, le lancette dell’orologio avevano da oltre 30 minuti superato le 18, quando davanti e dentro un bar sono stati multate decine persone intente a chiacchiere e consumare i loro drink.

Sempre nelle ultime 24 ore a Roma è stata scovata una festa di compleanno in zona Quadraro. Stavolta nessun vicino è stato insospettito, data la maggiore discrezione che l’orario pomeridiano garantiva.

Ma i militari, che controllavano il quartiere, hanno notato, come al loro passaggio, alcuni individui si sono allarmati, sgattaiolando all’interno di un noto locale.

I presentimenti delle forze dell’ordine si sono rivelati veritieri: 39 persone, tra i 18 e i 45 anni, per la maggior parte sudamericane, sono state sorprese nel bel mezzo dei festeggiamenti.

Italiani che si lasciano andare alla socialità sono stati beccati anche oltre confine. Ad esempio ce n’erano un po’ ad un party a Locarno. Tra loro  figura l’influencer 55enne Davide Lacerenza.

Qui, il particolare distintivo, è che il posto trasformato in un club è stata una scuola e che l’organizzatore è un professore, subito sospeso dal suo ruolo di insegnate.

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