Vaccino, Macron tuona: “Serve un cambio di passo urgente”

Il presidente francese Macron avrebbe chiesto un ulteriore sforzo al suo entourage per velocizzare il percorso di vaccinazione.

Macron
In Gran Bretagna la vaccinazione starebbe procedendo senza intoppi.

La diffusione del covid in Francia sarebbe ancora nel pieno delle sue forze come dichiarato da Macron. La campagna vaccinale, infatti, a differenza di quella della Gran Bretagna, sembra procedere molto a rilento.

Macron sarebbe da poco uscito dall’isolamento

Lo stesso presidente francese, Macron, il quale sarebbe da poco uscito dall’isolamento per aver contratto il virus, avrebbe chiesto ai suoi un cambio di passo per fronteggiare al meglio la pandemia.

“Presto e con forza. Io sono in guerra mattino, giorno, sera e mi attendo da tutti lo stesso impegno”.

Nonostante la consegna, infatti, di ben 560mila dosi del vaccino Pfizer- BioNtech, la Francia ne avrebbe utilizzati solamente 352. Un dato, soprattutto se paragonato a quello della Gran Bretagna, che fa impallidire Parigi.

Soddisfatto del numero di vaccinati il primo ministro del Regno Unito

Per questo motivo Boris Johnson, primo ministro del Regno Unito, si sarebbe detto molto soddisfatto dell’operato. Inoltre, proprio la Gran Bretagna sarebbe stata la prima nazione europea a distribuire i vaccini.

“Abbiamo vaccinato un milione di persone, più del resto d’Europa messo insieme”.

Secondo quanto detto da Johnson, inoltre, da lunedì saranno disponibili all’uso 530mila fiale del vaccino Oxford-AstraZeneca. Non solo, nei centri di vaccinazione verranno inviate altre dosi, si parla di qualche milione di unità, anche del Pfizer.

Nella lotta al covid mediante l’utilizzo di vaccini chi risulta decisamente in testa, dopo la Cina, sono gli Stati Uniti. La nazione a stelle e strisce, infatti, ad oggi può vantare ben 4 milioni di vaccinati.

Infine, parlando di numeri e dati, alle 9 di sabato 2 gennaio, il Cdc Covid Data Tracker ha riferito che erano state distribuite 13.071.925 dosi e somministrate 4.225.756.

La vaccinazione, quindi, anche se in alcune nazioni a rilento, starebbe procedendo senza intoppi in tutto il mondo.

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