Ustionata mentre accende il camino: Rita Fiorenza muore a 23 anni

La giovane era stata ricoverata lo scorso 23 dicembre, a seguito del grave incidente domestico.

morta Rita Fiorenza

Trasferita al centro grandi ustioni di Catania, è deceduta per le gravi ferite riportate.

L’incidente in casa

Stava provando ad accendere il camino nella sua abitazione a Monasterace, provincia di Reggio Calabria.

Una fiammata però l’ha presa in pieno e per Rita Fiorenza, 23 anni, è iniziato un incubo, conclusosi nel peggiore dei modi.

Trasferita in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania, la giovane ha riportato ustioni su tutto il corpo, tanto da rendere necessario il ricovero nel reparto di terapia intensiva del nosocomio siciliano.

Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Pochi giorni fa le sue condizioni sembravano in via di ripresa, ma le speranze di farcela si sono spente lo scorso martedì sera, quando Rita è deceduta all’ospedale siciliano.

Il cordoglio del sindaco: proclamato il lutto cittadino

Alla notizia della sua morte, il comune di Monasterace, dove la giovane viveva, ha proclamato il lutto cittadino.

“La notizia che Rita non ce l’ha fatta ci lascia sgomenti insieme con tutta la nostra comunità. Ci stringiamo ai famigliari duramente colpiti dalla gravissima e dolorosissima perdita esprimendo il nostro cordoglio”

si legge nel commosso post.

Rita viveva nel paesino del reggino insieme alla sua famiglia. A Monasterace lavorava come cassiera.

Quando si era saputo del grave incidente domestico in cui era rimasta coinvolta, era stata avviata una raccolta fondi per sostenere la famiglia nelle spese sanitarie.

Lo scorso novembre un altro incidente simile era costato la vita ad una ragazza di 21 anni, Federica Tropiano, di Seggiano, provincia di Salerno.

La 21enne aveva provato ad accendere il camino con l’alcol, ma una fiamma di ritorno l’aveva presa in pieno.

La ragazza venne immediatamente trasferita al reparto grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli, dove sarebbe morta qualche giorno dopo

Per leggere la vicenda di Federica Tropiano, clicca qui. 

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