Uso contante oltre il limite di 10.000 euro: segnalazioni all’UIF

30.000 milioni di segnalazioni all’UIF per uso denaro contante sopra il limite consentito

Alla UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia) sono arrivate più di 30 milioni di segnalazioni per uso del denaro contante al di sopra del limite consentito (10.000 euro).

Uso di denaro contante sopra i 10.000 euro

Il direttore dell’UIF, Claudio Clemente, durante l’audizione formale sulla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, tenuta il 18 settembre, ha fornito alcuni dati sull’uso del contante sopra i limiti consentiti.

Infatti, dal primo settembre 2019 è entrato in vigore l’obbligo per gli istituti di credito di inviare una comunicazione in caso di prelievo o versamento di importo eccedente i diecimila euro al mese.

Le oltre 30.000 segnalazioni saranno integrate alle comunicazioni sul reale utilizzo del denaro contante, che consentiranno alla Guardia di Finanza di avere un database ricco di dati e di utili informazioni.

Stiamo parlando della Superanagrafe, grazie al quale l’Agenzia delle Entrate può controllare i conti correnti dei risparmiatori.

Le segnalazioni pervenute all’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia riguardano tutti i movimenti contabili avvenuti nell’ultimo quadrimestre.

Segnalazioni “sospette” all’UIF: quali sono?

Gli avvisi sospetti relativi all’uso di denaro contante riguardano tutte le operazioni che eccedono il limite di diecimila euro, ma anche quelle che singolarmente sono uguali o superiore ai mille euro, se complessivamente eccedono il limite consentito dalla normativa.

Le trenta milioni di avvisi sono pervenuti da parte delle Poste, banche e anche Notai e Dottori Commercialisti.

Anche le sale giochi hanno fornito utili segnalazioni: ne sono pervenute circa 5.000 euro.

Ma sono soprattutto gli intermediari finanziari che forniscono il maggiore numero di segnalazioni (circa il 70%).

Nel mirino delle segnalazioni sospette anche le stesse criptovalute: gli operatori destinatari dell’obbligo antiriciclaggio sono chi emette o trasferisce valute virtuali, gli Exchange e i prestatori di servizi di portafoglio digitale.

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