USA, No ai maleducati! Il portavoce sospeso per minacce a una giornalista

“Tolleranza zero” aveva annunciato Joe Biden sin dal primo giorno della sua presidenza. La correttezza e le buone maniere sono valori importanti per il 46esimo presidente degli Stati Uniti, che non vuole collaboratori maleducati.

Casa Bianca, Joe Biden Sospende il vice portavoce
Il vice portavoce TJ Duklo è stato sospeso

È il primo piccolo scandalo della Casa Bianca in cui a soccombere, alla fine, è stata l’inciviltà. Adesso infatti è bandita, almeno nello staff presidenziale. 

Solo collaboratori gentili

La popolazione s’era quasi assuefatta allo sgarbo del predecessore di Biden, ai discorsi infarciti di insulti, alle “gaffe” ricorrenti nei confronti delle minoranze o dei più deboli della società, al tono smodatamente alto e accusatorio.

Così, adesso, la decisione (seppur piccola) dal 46simo presidente, forse, ha sorpreso una parte degli Americani e del mondo.

 “Se lavorate con me e sento che avete mancato di rispetto un collega, vi licenzierò, senza se e senza ma.”

Aveva avvisato Biden al suo insediamento. E proprio durante quell’importante giornata si è verificato il primo scandalo della Casa Bianca.

Il protagonista è Dj Duklo, vice portavoce presidenziale che, proprio lo scorso 20 gennaio, minacciò Tara Palmieri, giornalista di Politico: non avrebbe dovuto rendere nota la sua relazione con un’altra giornalista, Alexi McCammond.

I toni della discussione furono accesi, tra “ti distruggerò” e denigrazioni varie da parte del 32enne che accusò Palmieri di essere gelosa della sua collega.

Punizione a doppio taglio non solo per il diretto interessato

Il comportamento scorretto è stato punito con una settimana a casa, senza stipendio e con l’interdizione, al suo rientro al lavoro, di rapportarsi ai giornalisti di Politico.

Questi ultimi d’altro canto, non avrebbero presa molto bene l’ultimo divieto. A detta della Bbc infatti sarebbero afflitti dal non avere più l’importante referente all’interno della Casa Bianca.

In definitiva la “sanzione” non è stata proprio sulla linea della tolleranza zero, si sono lamentati da Politico. Così presto sono arrivate le scuse del vice portavoce:

“Ho usato un linguaggio disgustoso, irrispettoso e inaccettabile, che nessuna donna dovrebbe sentire.”

Rimane una storia nella quale il bene ha trionfato sul male, o meglio la gentilezza sull’inciviltà. Un esempio desueto per il Paese.

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