Università, esclusi perché positivi al Covid: la rabbia degli studenti

Diversi gli studenti esclusi ieri dal test d’ingresso alla facoltà di medicina perchè positivi al coronavirus.

studenti positivi
Al momento per gli studenti positivi al coronavirus non ci sarebbero modi per effettuare i test d’ingresso.

Ieri, come riportato, si sono svolti i test d’ingresso delle università, nello specifico quelle della facoltà di medicina. Gli studenti ad accedere agli esami sarebbero stati più di 66mila al fronte dei “soli” 13.072 posti disponibili.

Studenti positivi: non c’è ancora un’alternativa per sostenere le prove

Dagli studenti c’è stata una forte polemica legata ai pochi posti disponibili, sopratutto considerando l’emergenza pandemica che stiamo vivendo la quale ha ridotto all’osso il personale medico. Oltre ciò, sarebbero molteplici gli studenti esclusi dal test d’ingresso a causa della positività al coronavirus.

Gli studenti in questione non sono potuti uscire dalla quarantena per sostenere l’esame anche se si era solo in isolamento fiduciario a causa di un contatto con qualcuno risultato poi positivo.

Diverse le lettere divulgate alla stampa dagli studenti.

Diversi gli studenti che hanno racchiuso la loro frustrazione in delle lettere prontamente riportate da Fanpage:

“Ho più volte cercato di contattare chi di competenza per sapere se avessero previsto una data alternativa per chi, come me, si trova attualmente in quarantena e sono stato più volte ignorato. Vi assicuro che dopo un anno di sacrifici vedersi togliere la possibilità di provare a entrare nella facoltà dei propri sogni è veramente un’ingiustizia”.

A fare eco alla lettera di Gianmattia appena letta, quella di Emiliano la quale racconta come fossimo a conoscenza del virus da gennaio eppure non si è pensato ad una alternativa per gli studenti positivi.

Al momento il Ministero dell’Università non ha ancora risposto all’appello dei giovani ma sembrerebbe essersi messo a lavoro per trovare una soluzione. A rassicurare gli studenti positivi, infine, ci ha pensato il rettore dell’Università Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio.

Quest’ultimo ha confermato che si sta lavorando per trovare una nuova data per sostenere gli esami. In discussione sono infatti non solo quelli di medicina ma tutti i concorsi nazionali pubblici.

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