Turismo in Grecia, le regole: dai tamponi ai codici a barre

Ci sono tantissime novità per viaggiare nel 2020 e tra queste il turismo in Grecia che cambia le sue regole, per gestire in sicurezza il coronavirus.

Turismo in Grecia, le regole: dai tamponi ai codici a barre

Il turismo in Grecia raccoglie la sfida e vuole dare a tutti i viaggiatori il massimo della sicurezza, sotto ogni punto di vista. Ecco le novità.

Le regole per il turismo in Grecia

Il Paese tra i più visitati al mondo ha scelto di gestire il turismo in maniera molto particolare. Come si evince da il Fatto Quotidiano  ha scelto un algoritmo al fine di non perdere la fetta più importante per la sua economia, ma con attenta prevenzione contro il coronavirus. Il Governo con la guida del comitato tecnico scientifico ha divulgato le indicazioni e le linee guida per la stagione estiva 2020. Prima di tutto dal 27 luglio gli aeroporti Greci riapriranno in una serie di Paesi e per ora non sembrano essere stati citati Svezia e Gran Bretagna.

Come accennato è stato scelto un algoritmo per calcolare quali sono i turisti che potrebbero essere portatori di virus in confronto ad altri. 48 ore prima della partenza per il Paese tutti i turisti sono chiamati a compilare un modulo che si trova sul sito del Governo  – tramite pc e smartphone – con i dati personali, i dati del viaggio, vettore scelto, destinazione, abitudini delle ultime settimane e sintomi eventuali.

Verrà quindi calcolata una percentuale dei rischi ed emissione di un codice a barre che ogni turista dovrà mostrare nel momento in cui sbarcherà al porto o in aeroporto.

Chi avrà un livello di rischio maggiore potrà essere tra quelli che verranno selezionati per i controlli a campione, al momento dell’arrivo in aree dedicate. Nel caso in cui il test fosse positivo, il turista dopo 24 ore sarà contattato e messo in quarantena per 14 giorni.

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