Tromba d’aria a Lauria, morta la giovane Giovanna Pastoressa

Lauria: Giovanna Pastoressa è morta dopo essere rimasta vittima del crollo del tetto del Palalberti per una tromba d’aria.

lauria

Il 13 dicembre una tromba d’aria spazza via il tetto di un Palasport a Lauria in Provincia di Potenza.

Lauria: la tromba d’aria

Giovanna Pastoressa si trovava nella palestra (la Cam Sport e Salute) nei pressi del Palasport PalAlberti di Lauria (Potenza) quando una tromba d’aria ha fatto crollare il tetto della struttura. Giovanna era rimasta coinvolta nell’incidente insieme ad altre sette persone. Stavano facendo tutte allenamento. Era lo scorso venerdì 13 dicembre. Sulla palestra sono piombati i detriti del tetto del Palasport. La procura ha aperto un’inchiesta.

All’ospedale San Carlo sono ancora ricoverati altri tre persone coinvolte nell’incidente. Due di loro dovranno sottoporsi ad interventi chirurgici maxillofacciali e a un occhio.

Giovanna Pastoressa non ce l’ha fatta

Le condizioni della ragazza erano apparse gravi sin da subito: aveva un trauma cranico e difficoltà respiratorie. All’ospedale di Lagonegro, dove era stata portata in codice rosso, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico.

I medici hanno dichiarato oggi la morte cerebrale della giovane psicologa 28enne e i suoi genitori hanno già acconsentito alla donazione dei suoi organi.

Tanti i messaggi di cordoglio arrivati sui social network per la morte di Giovanna Pastoressa. Salvatore Cosma, sindaco di Tursi, come si legge su Fanpage, ha affermato:

“Esprimo la mia totale e profonda vicinanza alla comunità di Lauria. Sono vicino alle famiglie colpite direttamente da questa sciagura, in particolare alla famiglia Pastoressa per la perdita della cara Giovanna, brillante psicologa che ha avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato, cosi come rinnovo la mia vicinanza al collega Sindaco Angelo Lamboglia che sono certo saprà fare fronte comune con la sua comunità per superare i momenti difficili e drammatici che si stanno vivendo in questi giorni”.

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