Treviso: figlio di genitori no vax decide di fare il tampone in autonomia

I genitori no vax non volevano che il figlio venisse sottoposto ai test rapidi per il Covid, a causa di un caso positivo in classe a Treviso.

treviso no vax

Il ragazzo diciottenne di Treviso ha deciso di andare contro il volere dei genitori no vax e sottoporsi comunque al tampone.

No ai tamponi rapidi per il covid

E’ successo a Treviso dove i genitori no vax avevano diffidato, insieme ad altri genitori, la scuola del figlio per aver eseguito i tamponi per il covid direttamente in classe.

Non avrebbero voluto che il figlio fosse sottoposto al test anche se, nella sua classe, era emersa la positività di un compagno. Il ragazzo, però, nonostante il parere contrario dei suoi genitori, in virtù della maggiore età, ha deciso di sottoporsi autonomamente al tampone. Praticamente, non ha fatto altro che firmare l’autorizzazione preventiva in autonomia.

Le dichiarazioni del ragazzo

Il ragazzo ha dichiarato, come riporta Il Giornale:

“È doveroso sottoporsi al tampone in caso di necessità. Non solo per la mia salute, ma per quella di tutti spiega il 18enne per questo ho deciso di firmare l’autorizzazione anche se i miei non sono d’accordo”

Intanto, le Asl hanno permesso la procedura di effettuare i test rapidi, non appena si presenta un caso positivo in classe. In questo modo, si evita la quarantena collettiva. L’Usl territoriale di Treviso, inoltre, vorrebbe estendere i test rapidi di modo che si possa fare uno screening a campione.

L’intento è quello di arginare la diffusione del contagio. Nonostante questo, sono tante le diffide arrivate negli istituti. Ognuno ne registra almeno cinque. Alcuni genitori hanno persino deciso di ritirare i propri figli dalla scuola.

 

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