Trasporto aereo, come si viaggerà dopo l’emergenza coronavirus: le idee

Cambiano le regole per il trasporto aereo nel post emergenza da coronavirus, le misure proposte dalle compagnie per mantenere la distanza sociale.

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immagine pixabay

La Fase 2 dell’emergenza coronavirus prevederà anche la riorganizzazione del trasporto aereo, le prime proposte in merito riguarderebbero la posizione dei viaggiatori. Ecco le idee.

Prime proposte per la fase 2 del lockdown

Nel mondo si comincia a parlare di riapertura del lockdown nonostante l’emergenza non sia ancora del tutto passata.

Germania e Francia hanno comunicato che già a partire dai primi di maggio le scuole potrebbero riaprire e il ritorno alla normalità nei tempi brevi è auspicato anche dal Presidente Usa Donald Trump.

Si è più cauti nel nostro Paese, in cui le norme di distanziamento sociale potrebbero essere abbandonate con molta gradualità a partire dalla prossima metà del mese.

A pensare alla Fase 2 è il il Governo Conte coadiuvato dagli scienziati esperti come Rezza dell’ Iss che hanno già dato la loro opinione in merito ad una riapertura delle scuole solo da settembre.

Questa estate ci si chiede se si potrà andare al mare.
Una risposta certa non c’è ancora ma sono emerse varie proposte tra cui agevolazioni per favorire il turismo interno, box di plexiglass tra gli ombrelloni e mascherine e guanti obbligatori in spiaggia.

Come sarà il trasporto aereo post coronavirus?

Altro punto al vaglio è il problema de viaggi in aereo. Come mantenere il necessario distanziamento sociale?

Alcune compagnie aeree si stanno occupando in questi giorni di definire delle proposte valide per la fase 2 del lockdown in cui si potrà tornare a viaggiare ma con qualche limitazione ed accortezza in più rispetto a prima.

Tra le proposte più accreditate accolte da compagnie come Delta Airlines, American Airlines e EasyJet, vi è quella di eliminare il posto in mezzo nelle file centrali per cercare di rispettare la distanza di minimo un metro tra i passeggeri.

Concorde l’AD di EasyJet Johan Lundgren che tale misura sarebbe utile per la sicurezza:

“Lavoreremo con le autorità..Stiamo anche pensando a sistemi di sanificazione degli aerei..”

In disaccordo invece Ryanair per cui tale idea porterebbe solo un danno alle compagnie senza risultare realmente efficace.

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