Mario Draghi e il suo “Whatever it takes” encomiato sulla Treccani

Sulla Treccani approda il neologismo “Whatever it takes” (“Costi quel che costi”)

Whatever it takes è la celebre frase pronunciata nel 2012 da Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea, che salvò l’euro.

Adesso la massima approda sulla Treccani: l’Istituto della Enciclopedia Italiana pubblica un iter linguistico che immortala il significato storico, sociale e culturale dell’espressione che ha caratterizzato la fase culminante della carriera istituzionale di Mario Draghi.

Il neologismo Whatever it takes (“Costi quel che costi”) è stato coniato dal grande economista e banchiere italiano nella crisi economica del 2012 per definire il ruolo della Banca centrale europea nella difesa della moneta unica.

Oggi questa massima è stata ripresa e utilizzata nei discorsi dei rappresentanti politici sia degli operatori economici e dei media, anche come marcatore linguistico-temporale legato alla recente crisi economica e sanitaria cagionata dalla pandemia Covid-19.

L’Istituto dell’Enciclopedia Italiana spiega che

“il lavoro della redazione digitale Treccani conferma dunque anche in campo linguistico lo straordinario ruolo giocato in campo economico, politico e istituzionale da Mario Draghi”,

definito come

“il più importante uomo di stato europeo dell’ultimo decennio”.

Treccani: il neologismo “Whatever it takes” coniato da Mario Draghi

Come riporta la Treccani il neologismo “Whatever it takes è un’espressione inglese che può essere tradotta: ‘costi quel che costi’.

Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre 2019) «il più importante uomo di stato europeo dell’ultimo decennio», ha sempre sostenuto che la priorità per l’Italia fosse la crescita e l’occupazione e che la spesa pubblica dovesse essere a ciò finalizzata.

Il neologismo «Whatever it takes» apre nella politica europea un altro orizzonte senza precedenti. È il 26 luglio del 2012 e l’Europa dell’euro è in grande difficoltà.

Sale lo spread in molti Paesi ed in Grecia tornano a soffiare pesanti venti di crisi. Quel 26 di luglio, Draghi, da meno di un anno Presidente della Banca centrale europea, sale sul palco della conferenza di Londra e pronuncia la frase che cambia la storia della crisi:

«Entro il suo mandato la Bce preserverà l’euro, costi quel che costi (Whatever it takes). E, credetemi, sarà abbastanza».

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