Suicidio Roma: ancora disperse le gemelline. Il marito: “Non l’ho capita”

E’ una quelle tragedie che non sarà dimenticata per molti anni, quella verificatasi ieri a Roma, a ponte Testaccio. Pina Orlando, giovane moglie 38enne, è uscita di casa senza avvisare nessuno, portando con sè le proprie figlie di soli 6 mesi, due splendide gemelline. Da li a qualche minuto la donna si è lanciata dal ponte, giù nel Tevere. Il corpo è stato ritrovato senza vita dai sommozzatori dei vigili del fuoco sotto Ponte Marconi. Sono ancora in corso, invece, le ricerche delle due bimbe.

Pina Orlando suicida

L’uomo non riesce a darsi pace per la tragica fine della sua amata. Continuano le ricerche delle gemelline

Procedono alacremente le ricerche delle due gemelline figlie di Pina Orlando, la 38 enne molisana lanciatasi ieri poco dopo le 6 da Ponte Testaccio. Il corpo della donna era stato ritrovato ieri intorno le ore 11, mentre delle due piccole nessuna traccia.

Si insiste con i sommozzatori nel Tevere ma non è l’unica pista seguita dagli inquirenti, infatti si setaccia l’intera zona intorno all’abitazione da dove è partita la donna per compiere l’estremo gesto. Solo 600 passi per Pina che nella notte aveva allattato le due figlie intorno alle 3, nel letto con suo marito. In casa c’erano anche i genitori di lei, ma nessuno l’ha sentita uscire di casa.

LA DISPERAZIONE DEL MARITO PER NON AVER CAPITO LA GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE

Quando Francesco Di Pasquo ha visto il letto vuoto e la porta socchiusa è andato nel panico. Scattato subito fuori di casa i vicini l’hanno sentito urlare ed entrare nel vicino mercato in cerca delle tre. Sara e Benedetta sono le uniche speranze dell’uomo. Le due bimbe nate premature erano tornate a casa una a novembre ed una a dicembre con la mamma ancora preoccupata della situazione di salute.

Preoccupazione sottovalutata dall’uomo che non riesce a darsi pace per non esser stato d’aiuto alla donna della sua vita. Non aveva compreso che la situazione era così grave anche perchè non c’era stato nessun segno come confermato dai genitori di lei che ribadiscono come la preoccupazione fosse per le due figlie senza nessun gesto o frase allarmante

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