Sudafrica, calamaro gigante ritrovato spiaggiato: che cosa è successo

Sudafrica: recuperato in spiaggia un rarissimo calamaro gigante lungo 4 metri e pesante ben  330 kg. Purtroppo l’animale era morto.

calamaro gigante sudafrica

In Sudafrica è appena stato recuperato in spiaggia un raro calamaro gigante. L’animale morto era pesante 330kg e lungo ben 4 metri. Sono stati una coppia di coniugi i 7 giugno. Si trovavano sulla spiaggia Golden Mile, vicino a Cape Town. Adele Grosse ha deciso di fotografare quest’animale preistorico e pubblicare le foto su internet.

Il ritrovamento particolare

Un calamaro gigante può crescere fino ai 20 metri di lunghezza, con un’aspettativa di vita fino a 5 anni. L’esemplare appena trovato potrebbe avere circa 2 anni e ancora non si conoscono le cause della morte di questo animale abissale. Adele ha detto infatti che il giorno prima ci sono state forti mareggiate, anche se non hanno trovato segni o ferite sull’animale.

https://www.facebook.com/NeverAdeleMoment/posts/10222997881640218

La donna si è messa in contatto con Wayne Florence, curatrice degli invertebrati marini nei Musei Iziko del Sudafrica in modo che si occupasse del calamaro. Florence aiutata da e il suo team, sta effettuando un’indagine per stabilire le cause della morte.

Si tratta di un ritrovamento molto particolare e raro. Michael Vecchione, zoologo del Museo Nazionale di Storia Naturale Smithsonian di Washington, in un’intervista rilasciata a Live Science gli esemplari di Architeuthis dux sono animali carnivori. Possono vantare occhi dal diametro di 30 centimetri, sono estremamente rari. Probabilmente ispirarono le leggende riguardo il Kraken.

È un animale ancora poco conosciuto che vive tra i 600 ei 1.000 metri sotto la superficie del mare, solitamente in canyon sottomarini e negli abissi. Il loro habitat è ricco di cibo e la sua dimensione non lo limita. Entrerà a far parte della collezione di invertebrati marini del Museo sudafricano, insieme ad altri esemplari tra cui uno di 9 metri. Ecco coda dice il museo in un comunicato stampa:

 “Storicamente si pensava che i calamari giganti appartenessero a diverse specie, ma sulla base dell’analisi del DNA degli esemplari conservati al museo, è ampiamente riconosciuto che siano tutti attribuibili a una singola specie chiamata Architeuthis dux . Gli esemplari appena acquisiti per la ricerca tassonomica di base hanno il potenziale per la scoperta di nuove specie, sottolineando la necessità di collezioni museali attive.”

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