Attenzione, esiste un succo di frutta che può modificare gli effetti di alcuni farmaci: ecco quale

I succhi di frutta sono le bevande più amate soprattutto in estate. Dissetanti e rinfrescanti, non c’è niente di meglio per queste giornate.

Ma non fatevi ingannare dai loro gusti fruttosi, uno in particolare può modificare gli effetti di alcuni medicinali: scopriamo di quale si tratta.

Cibi e bevande che possono influenzare gli effetti di alcuni medicinali

I succhi di frutta sono un’ottima bevanda soprattutto per queste giornate davvero calde.

Ci forniscono energia e ci rinfrescano, ma davvero in pochissime persone sanno che alcuni modificano l’effetto dei farmaci.

Secondo una ricerca dell’Agenzia Italiana del Farmaco, infatti alcuni cibi e bevande possono intervenire sull’assorbimento dei medicinali rendendoli inefficaci o tossici.

Per questo chi ingerisce determinati farmaci, deve sempre leggere attentamente le avvertenze nel foglio illustrativo oppure rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Il succo di frutta che può modificare gli effetti di alcuni farmaci

Sapete qual è il succo di frutta che cambia gli effetti di alcuni medicinali? non ci crederete ma stiamo parlando proprio del pompelmo.

Infatti, sia il succo che il frutto possono interferire con alcuni medicinali, aumentando la biodisponibilità del loro principio attivo.

Alcune sostanze del pompelmo, come i flavonoidi, bloccano lo smaltimento dei farmaci portando ad un sovraddosaggio nel corpo.

Precisiamo che bisogna far super attenzione ad alcuni antistaminici, ai farmaci per l’ipertensione, agli immunosoppressori come la ciclosporina, ad alcuni ansiolitici, ecc.

Ma non è finita qui, perché esiste anche un altro succo di frutta che può modificare gli effetti di alcuni farmaci.

Non solo il succo di pompelmo, ma stiamo attenti anche a quello di arancia che va evitato se si assumono farmaci per problemi cardiovascolari.

Infine abbiamo anche il succo di mirtillo o i prodotti a base di mirtillo possono interferire, se abbinati a medicinali anticoagulanti.

Ma si consiglia sempre di consultare il medico e leggere il foglietto illustrativo dei medicinali per chiarire ogni dubbio.

Leggi anche –> Richiami alimentari, ritirato minestrone di verdure: contaminazione microbica

Impostazioni privacy