Stefano Marinoni, tre mesi di silenzio sulla morte del ragazzo. Cosa sta accadendo nelle indagini?

La morte del ragazzo di Baranzate, Stefano Marinoni non ha ancora nessuna risposta e la famiglia non si da pace. Come procedono le indagini?

Stefano Marinoni
Stefano Marinoni

La famiglia di Stefano Marinoni, trovato morto lo scorso luglio a Baranzate, attende da mesi di sapere cosa sia accaduto al ragazzo ma nessuna novità pare sbloccare le indagini. Vediamo a che punto sono gli inquirenti nello sciogliere questo mistero.

Stefano Marinoni, trovato morto senza un perché

La vita del giovane Stefano Marinoni di appena 22 anni si è spenta senza preavviso tre mesi fa. Il 12 luglio è stato trovato morto nei pressi di un traliccio in un campo tra Arese e Rho in provincia di Milano.
L’unica cosa appurata fu che il ragazzo aveva lo sterno fratturato  e che alcuni giorni prima era uscito di casa dicendo alla madre che avrebbe visto alcuni amici prima di rientrare per cena ma da allora non si ebbero più notizie di lui.

Inizialmente si sarebbe ipotizzata una caduta o un suicidio ma nulla, nemmeno l’autopsia hanno ancora portato risultati per escludere una o l’altra.
Anzi, nemmeno l’omicidio sarebbe ad oggi escluso.

Il punto sulle indagini: perché è tutto fermo?

I genitori e le sorelle del giovane non si danno pace e attendono qualunque sviluppo di questa assurda vicenda.
Proprio il papà di Stefano, Marco Marinoni, rilascia alcune dichiarazioni al Giorno sulle notizie che trapelano dalle indagini.

Tutto pare ancora fermo conferma il padre, poiché i Carabinieri di Rho e del Nucleo Investigativo di Milano non hanno dato chiarimenti sulla dinamica, nemmeno se si possa parlare di suicidio o omicidio.

Come mai nessuna notizia in tre mesi? Qualcosa blocca le indagini o gli inquirenti non vogliono far trapelare nulla?

Sono solo ipotesi e domande che sia la famiglia che tutti quelli che hanno seguito la vicenda si pongono.

Di sicuro si sa che gli investigatori hanno scandagliato la vita privata del giovane, le sue amicizie e nulla sembra essere risultato rilevante.
Anche l’analisi dei tabulati telefonici non ha prodotto risultati di nota.

L’autopsia non ha confermato le ipotesi del suicidio e della caduta inizialmente proposte e in attesa di ulteriori risultati degli accertamenti tossicologici la direzione pare essere quella dell’ipotesi di omicidio.

Il Pm Mauro Clerici infatti pare aver depositato un fascicolo aperto contro ignoti per omicidio ma ancora non vi sono conferme ufficiali.

L’inchiesta è aperta dunque e si spera che i risultati delle varie analisi che ancora si attendono potranno fare un po’ di luce sulla morte di questo ragazzo che attualmente pare non avere nessuna spiegazione o movente plausibile.

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