Spostamenti tra regioni e riapertura impianti da sci: si attende il 15 febbraio

A partire dal 15 febbraio dovrebbe decadere, per chi si trova in zona gialla il divieto di spostamenti tra regioni.

spostamenti tra regioni

In quella data, oltre al divieto di spostamenti tra regioni, dovrebbero riaprire anche gli impianti da sci ed essere permessi i concorsi fino a 30 persone.

Due settimane per decidere

Le prossime due settimane saranno cruciali per decidere circa diverse questioni tra cui gli spostamenti tra regioni. Il 15 febbraio, infatti, dovrebbe poter essere consentito spostarsi, almeno tra le regioni gialle.

Sempre il prossimo 15 febbraio dovrebbero poter riaprire gli impianti sciistici. E non solo, anche dovrebbero poter riprendere anche i concorsi con un massimo di 30 partecipanti.

Intanto, il prossimo 5 marzo è atteso l’approvazione di un nuovo Dpcm. In questi quindici giorni bisognerà verificare se il termine potrà essere rispettato e si potranno rispettare le concessioni previste.

Soltanto ieri, infatti, il Ministro Speranza ha lanciato l’allarme assembramenti nelle regioni gialle. Un allarme condiviso anche e da Agostino Miozzo, coordinatore del Cts. Gli assembramenti sono rischiosi per la risalita della curva dei contagi.

Potrebbero cadere alcune limitazioni

Attualmente, anche se ci si trova in zona gialla, non si può raggiungere un’altra regione gialla se non per motivi urgenti di necessità. Tutto dipenderà dall’indice Rt che dovrà continuare a rimanere sotto 1. Se dovesse scendere ancora allora potrebbe essere consentito persino il turismo.

Per quanto riguarda le seconde case, raggiungerle è già permesso, come si può evincere dalle Faq.

Tra le altre possibili concessioni, potrebbe esserci anche la tanto attesa riapertura degli impianti sportivi, con la ripartenza dello sport. Resta atteso il confronto con il ministro dello sport Spatafora.

Ma soltanto dopo il nuovo Dpcm. A partire dal 15 febbraio, dunque, ci potrebbe essere la riapertura degli impianti da sci. In queste due settimane, le singole regioni dovranno presentare le linee guida anti assembramento. Linee guida da applicare soprattutto per accedere agli impianti.

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