Sposa bambina, 15enne segregata in casa: mamma condannata per maltrattamenti

Aveva segregato la figlia 15enne, al fine di farla diventare una sposa bambina, coniugata con un uomo più grande. Madre condannata.

L’aveva chiusa in casa per non permetterle di conoscere altre persone e affinché rimanesse illibata per il suo matrimonio.

Parliamo di una 15enne segregata tra le mura domestiche dalla madre che, per diverso tempo, l’ha maltrattata.

La giovane, infatti, sarebbe diventata l’ennesima sposa bambina destinata a un uomo molto più vecchio.

La donna è stata condannata per maltrattamenti. Ecco l’intera vicenda.

Sposa bambina

Sposa bambina, 15enne segregata in casa: condannata la madre

È stata condannata per maltrattamenti la madre di una 15enne segregata in casa e che sarebbe diventata presto una sposa bambina.

La ragazza, infatti, non poteva uscire dalla sua abitazione, subendo le vessazioni della madre che per lei già aveva organizzato un matrimonio.

La giovane, che si chiama Rashida, infatti, avrebbe dovuto sposare un uomo più grande di lei. La vicenda si è svolta a Torino.

La donna dovrà scontare un anno e quattro mesi di prigione per il reato commesso.

La vicenda di Rashida

Oggi la ragazza, di origini egiziane, ha 18 anni. I fatti di cui vi parliamo si sono svolti tre anni fa.

La madre non le permetteva di indossare gli abiti che le piacevano, né di vedere le amiche.

Anche per andare a scuola, era accompagnata da un parente che la sorvegliava.

Così la ragazza si rivolse al Telefono Azzurro, rivelando agli operatori che si sarebbe sposata da lì a tre giorni, se qualcuno non avesse fermato il volere della madre.

La polizia intervenne e allontanò Rashida dalla sua famiglia. Anche se le ha fatto del male, la giovane ha più volte ribadito di nutrire affetto per la madre e che non avrebbe mai voluto vederla tra le sbarre.

Dopo tre anni, Rashida si è costituita parte civile nel processo.

 

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