Covid, Speranza annuncia: “A inizio anno prime dosi di vaccino. Sarà gratis per tutti”

Il ministro della Salute è intervenuto in Senato per illustrare il piano vaccinale e le misure previste nel prossimo Dpcm.

vaccino ministro Speranza

Il piano dei vaccini sarà elaborato dal ministero, dal commissario Arcuri, dall’Iss e dall’Aifa.

L’intervento del ministro Speranza in Senato

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto questa mattina in Senato per illustrare i punti cardine del piano vaccinale.

Come riferisce anche Skytg24, le prime dosi del vaccino Pfizer arriveranno tra il 23 e il 26 gennaio 2021 e verranno suddivise in 300 punti, che saranno individuati negli ospedali di tutto il Paese.

I primi a cui sarà somministrato il vaccino saranno il personale medico-sanitario e quello delle Rsa, quindi 80enne, 70enni e così a seguire.

Per la vaccinazione di massa verranno utilizzati grandi spazi pubblici, fiere e palestre. Previsto anche il coinvolgimento dell’esercito. che aiuterà nella distribuzione dei vaccini.

“Per quelli che necessitano di catena del freddo standard ci sarà un sito nazionale di stoccaggio e siti territoriali, per i vaccini con catena del freddo estrema questi saranno consegnati da aziende presso 300 punti vaccinali”

ha spiegato il ministro.

Le novità del nuovo Dpcm

Il ministro ha anche anticipato le misure che saranno contenute nel prossimo Dpcm. Innanzitutto, saranno mantenute le tre fasce: gialla, arancione e rossa per indicare le varie regioni.

“I risultati  hanno portato nella direzione giusta e dobbiamo riconfermare questo modello che prevede il tentativo di piegare la curva senza un lockdown generalizzato”

ha spiegato il ministro.

Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali, ha invece annunciato l’auspicio che a metà del mese corrente quasi tutto il Paese rientrerà in fascia gialla.

E sulla somministrazione del vaccino agli studenti, il Ministro Boccia ha spiegato che è una valutazione che il governo sta facendo, ma nulla è ancora certo.

L’intenzione è quella di tornare ad una sorta di “normalità” entro il mese di gennaio, quando si pensa ad una riapertura generale delle scuole.

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