Solastalgia: una nuova forma di nostalgia dettata dal clima

Il repentino cambiamento ambientale dovuto al mutamento del clima ha un impatto sul benessere mentale degli eschimesi, causando danni psicologici, come la “solastalgia”.

Inverno Artico blocchi di ghiaccio sul mare, alla deriva
Inverno Artico blocchi di ghiaccio sul mare, alla deriva

Il mutamento climatico, per le popolazioni come quelle eschimesi, porta non solo a dover fronteggiare cambiamenti materiali sullo stile di vita, ma anche psicologici.

La testimonianza degli Inuit

Secondo quanto riportato dall’Agi (Agenzia Italia), le variazioni climatiche stanno influenzando in modo significativo il comportamento delle popolazioni indigene.

Quella che viene definita solastagia, sta influenzano la salute mentale e il benessere nel contesto del cambiamento climatico. Fra le diverse appartenenze etniche delle popolazioni che vivono in Canada una che mostra questi segni è quella degli Inuit.

Questa sofferenza viene manifestata con un senso di nostalgia che si prova verso la propria abitazione, pur vivendola. Neil Kigutaq, un Inuit, ha raccontato ad un quotidiano britannico:

“Con un accesso limitato alla terra e all’acqua, le persone con un forte legame con la nostra cultura subiscono gli effetti della depressione stagionale”.

La variazione del clima in molte parti del mondo viene percepita in maniera decisamente più leggera. Fa ormai parte del nostro comune modo di dire il “non esistono più le mezze stagioni”.

Rapporto simbiotico con la propria terra

Le rapide e inaspettate precipitazioni con la mutata temperatura non consente alle popolazioni di pianificare le proprie attività quotidiane, fatte di abitudini ancestrali.

In particolare questo determina l’insorgenza di manifestazioni psicologiche in ogni abitante, che vede il suo habitat cambiare rapidamente, un ambiente con cui ha vissuto in simbiosi. Questo porta le popolazioni che vivono questi cambiamenti ad una sensazione di dolore empatico.

Di fatto per gli Inuit si sono trasmesse con il passare delle generazioni la cultura e i valori basati su caccia, pesca e raccolto.

In effetti una crisi climatica come quella che stiamo vivendo, stravolge il loro ‘habitat’ minando quelle che sono da sempre  le loro tradizioni.

Questa mutazione viene percepita sia a livello fisico, che psicologico, spesso inconsapevoli del perché.

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