Smart Working senza accordo individuale tra le parti e proroga stato di emergenza

Smart Working, come devono essere effettuate le comunicazioni di smart working previste dall’articolo 90 del D.L. n. 34/2020.

smart working

Lo Smart Working senza accordo individuale tra le parti resta in vigore fino allo stato di emergenza.

La proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020 conferma la procedura semplificata.

La proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020 conferma la procedura semplificata.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito le indicazioni da seguire in base al periodo per cui si trasmette la comunicazione per lo svolgimento dello smart working e alle decisioni che saranno adottate.

Le FAQ chiariscono come devono essere effettuate le comunicazioni di smart working previste dall’articolo 90 del D.L. n. 34/2020.

La modalità di lavoro agile può essere applicata dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali, ovvero utilizzando la procedura “semplificata”: ciò sino alla fine dello stato di emergenza.

Smart Working, fino a quando è utilizzabile la procedura “semplificata”?

L’articolo 90 del Decreto legge n. 34/2020 specifica che la modalità di lavoro agile può essere applicata dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali, ovvero utilizzando la procedura “semplificata” sino alla fine dello stato di emergenza.

Il riferimento della norma al 31 dicembre 2020 è da intendersi come limite massimo di applicazione della procedura di cui sopra, nel caso di proroghe allo stato di emergenza, ovvero fino al 15 ottobre 2020.

Smart working Pubblica Amministrazione: come cambia nel 2021?

Grazie alla riforma annunciata dalla Ministra Fabiana Dadone e contenuta in un emendamento al Decreto Rilancio, dal 2021 lo smart working Pubblica Amministrazione cambierà.

In merito allo smart working nella PA la stessa Ministra Dadone ha annunciato la riforma dichiarando che la rivoluzione si completa con l’Osservatorio del lavoro agile.

Nel dettaglio la Ministra sottolinea:

“Istituiamo, inoltre, l’Osservatorio del lavoro agile per raccogliere dati e informazioni fondamentali e permettere di programmare al meglio le future politiche organizzative delle PA e lo sviluppo delle performance di dirigenti e personale.”

 

Impostazioni privacy