Siria, Turchia colpisce le milizie curde: civili tra le vittime dell’attacco

La Turchia ha invaso la Siria e ora le milizie curde sono sotto attacco: il raid ha portato però anche a vittime tra i civili. Ecco cosa sta succedendo

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Paura in Siria dove la Turchia ha attaccato per colpire le milizie curde e liberare il Paese dai terroristi. Ecco cosa sta accadendo in queste ore

L’attacco della Turchia alle milizie curde

Dopo le parole del Presidente Erdogan ora si è passati ai fatti, tanto che i militari turchi hanno invaso il Paese sulla parte nord est, definendo la missione come Fonte di Pace.

Hanno bombardato obiettivi ben precisi a Ras al Ayn per poi continuare con colpi di artiglieria pesante a Tal Abyad. I curdi hanno dichiarato che tra i morti ci sarebbero molti civili, ma i turchi non si fermano tanto da oltrepassare il confine e dare il via all’offensiva via terra.

I curdi evidenziano di aver fermato questa offensiva verso il confine nord del Paese, mandando un aggiornamento su Twitter di Mustefa Bali – portavoce Fds:

“l’attacco a terra da parte delle forze turche è stato respinto dai nostri combattenti nella regione di Tal Abyad”

La posizione di Erdogan e Trump

Il Presidente turco Erdogan non ha indicato quanti uomini ci sono oltre il confine, ma secondo una stima ci sarebbero già 5mila soldati appartenenti alle Forze Speciali d’assalto.

Il ministero della Difesa turco evidenzia su Twitter

“le forze militari turche hanno già colpito 118 postazioni di organizzazioni terroristiche a nordest”

Il mondo intero è contro a questo attacco, la condanna internazionale è arrivata dalla Unione Europea, Onu, Russia, Iran e avanti per gli altri Stati. Il Presidente americano Donald Trump vede questo attacco:

“come una stupida guerra e l’offensiva è una cattiva idea”

Ribadendo che gli Stati Uniti si disimpegnano da tale offensiva. Trump invita Erdogan ad agire in modo razionale:

“se lo fa in modo ingiusto, pagherà un prezzo economico enorme”

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