‘Morto prima dell’addio’ Sinisa Mihajilovic la malattia e il grande dolore per la scomparsa prematura

Sinisa Mihajlovic tumore, il commovente messaggio per la scomparsa di suo padre: ” Non l’ho potuto abbracciare per l’ultima volta”

Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic

Da molti mesi oramai, Sinisa Mihajlovic sta combattendo la sua battaglia personale contro il tumore, più nello specifico contro la Leucemia. Nonostante i cicli di chemioterapia, non hai mai smesso di dare forza alla sua squadra. Ieri pomeriggio, ha vinto il premio ‘Leggenda‘ ai Gazzetta Sports Awards, il Gran Galà del quotidiano milanese che ha premiato i migliori sportivi dell’anno. In tale occasione il suo pensiero è andato alla sua famiglia e al suo papà, scomparso nel 2010.

Sinisa Mihajlovic si commuove

Alcuni mesi fa,  la malattia l’ha costretto a prendersi del tempo anche dal lavoro. Un corpo debilitato dalle cure contro il cancro non gli ha permesso di essere presente sempre come avrebbe voluto. Ma dopo un periodo decisamente negativo, ecco che arriva una bella notizia.

Sinisa Mihajlovic è stato premiato come migliore sportivo dell’anno e in merito alla leucemia ha voluto ringraziare tutti quelli che gli sono accanto in questo difficile momento della sua vita.

Le parole dell’allenatore

L’allenatore serbo ha precisato che le cose che gli fanno bene è l’affetto della sua famiglia e del mondo del calcio. Ma in questo importante giorno il suo ricorda va anche al padre, scomparso nel 2010:

“Se ho rimpianti? Mio padre aveva il cancro e io non l’ho potuto abbracciare per l’ultima volta. Io allenavo il Catania e non l’ho visto per 5-6 mesi e poi una volta finito il campionato ho portato i miei figli a vedere la finale di Champions League Bayern Monaco-Inter”.

E poi ha aggiunto:

 “Quel giorno ho chiamato mia mamma e mi aveva confermato che mio padre stava bene e così ho deciso di portare i miei figli a Madrid. Il giorno dopo quando dovevo ripartire per Belgrado mi chiama mio fratello dicendomi che era morto mio padre. Non l’ho potuto abbracciare per l’ultima volta e adesso quando bevo la grappa ne prendo una per me e una per lui”.

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