Torneo MUV, settimana europea della mobilità e dello sport tra le città del mondo

Il torneo Muv-Mobility urban values MUV coinvolgerà molte città europee e alcune italiane

Torneo MUV
Torneo MUV

Durante la Settimana europea della Mobilità e della Settimana europea dello Sport, si avrà anche la seconda edizione del Sustainable City Tournament. Si tratta di una competizione a livello internazionale, che ha per oggetto la mobilità sostenibile. I protagonisti sono gli abitanti di alcune città del mondo, che gareggiano camminando, muovendosi in bicicletta o usando il trasporto pubblico. Si vuole gareggiare riducendo la maggiore quantità possibile di anidride carbonica.

L’iniziativa

Questa competizione terminerà l’8 dicembre ed è aperta a tutti gli abitanti delle città aderenti.

Essa è stata promossa dal consorzio Muv-Mobility urban values, che è un progetto di ricerca finanziato dall’UE del programma Horizon 2020. Si vuole migliorare la mobilità, aiutando e supportando le amministrazioni locali a sviluppare nuove politiche green. Abbiamo 8 città che partecipano alla gara, di cui 4 italiane, Milano, Cagliari, Roma e Palermo.

Muv-Mobility urban values

MUV ha come scopo il migliorare la mobilità urbana, usando un meccanismo di gioco, sensibilizzando molte più persone sfruttando il senso di competizione. Uno strumento molto interessante è l’app MUV, che nasce da una corposa ricerca e progettazione che ha visto protagonisti, le comunità locali. Il suo funzionamento è molto semplice, registra gli spostamenti degli utenti che l’hanno scaricata, proponendo anche degli allenamenti settimanali che permettono di vincere premi e sconti.

In questo modo, si può partecipare alla competizione Muv-Mobility urban values. Ogni utente registra quindi i propri spostamenti, ottenendo dei premi e dei punti, in modo di poter migliorare le proprie prestazioni. In questo modo si partecipa alla competizione internazionale.

I dati che vengono raccolti dall’app, come i dati ambientali vengono salvati e recuperati anche dalle stazioni di monitoraggio, che poi vedranno il loro numero crescere. I dati però saranno disponibili in formato open in modo da migliorare i processi decisionali rispetto al tema ambientale.

In questo modo si potranno pensare a dei servizi più adatti alle necessità della mobilità metropolitana.

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