Serena Mollicone, giorno decisivo: attesa la sentenza per i carabinieri di Arce

È attesa per oggi la sentenza di rinvio a giudizio per i carabinieri coinvolti nel caso di Serena Mollicone. Gli aggiornamenti

Serena Mollicone
Serena Mollicone

Dopo quasi venti anni dalla morte della giovane Serena Mollicone, si attende per oggi la decisione del Tribunale di Cassino nei confronti dei carabinieri di Arce. Purtroppo assente papà Guglielmo.

Arriva il rinvio a giudizio per i carabinieri?

Sono passati venti anni da quando la giovane Serena Mollicone perse la vita in circostanze ancora nebulose dopo essersi recata nella caserma di Arce.

La diciottenne venne infatti uccisa in maniera brutale il 1 giugno 2001 e per la sua morte sono stati accusati alcuni carabinieri presenti quel giorno nella caserma.
Sotto processo si trovano il maresciallo Mottola assieme alla consorte Anna Maria e al figlio Marco ed i due carabinieri Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano.

La vicenda processuale che cerca ormai da circa venti anni di far luce sulla morte incomprensibile della giovane, è stata lunga è tortuosa.

L’accusa per gli indagati riguarda sia l’omicidio di Serena quel 1 giugno e per l’istigazione al suicidio di Santino Tuzi.

Il vicebrigadiere che si è tolto la vita nel 2008 infatti si era speso accanto alla famiglia Mollicone per la riapertura del caso.
Proprio la figlia di Tuzi sarà infatti presente in aula a sostegno dei Mollicone.

L’udienza era stata rinviata prima al 15 gennaio ed in seguito il pm aveva richiesto il rinvio a giudizio.

Oggi sarà la giornata decisiva in cui si pronuncerà il giudice per l’udienza preliminare.

Commozione per l’assenza del papà di Serena Mollicone

Errori giudiziari, piste intraprese ed abbandonate, tentativi di affossare le indagini.
Solo la testardaggine e la forza d’animo del papà di Serena, Guglielmo Mollicone, ha permesso che l’indagine andasse avanti e che si continuasse a cercare la verità per sua figlia.

Come riporta anche un post sulla pagina Facebook di Quarto Grado, tale riconoscimento per il padre di Serena è arrivato anche dalle parole dirette della pm Beatrice Siravo.

L’uomo però purtroppo oggi non sarà in aula, per la prima volta dall’inizio dell’inchiesta, perché è morto stroncato nello scorso novembre da un infarto a 72anni.

La sua assenza è molto sentita da chi ha sostenuto la lotta in questi anni per la giustizia e verità che ora spera arrivino sia per Serena che per il suo papà.

“Ci siamo sarà un giorno importante, molto importante. Il giudice deciderà se ci saranno i presupposti per il rinvio a giudizio degli imputati.”

Ha dichiarato Maria Tuzi prima dell’inizio dell’udienza come riporta Il Messaggero.

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