Sea Watch, il capitano della nave contro tutti: “Non abbiamo scelta”. Salvini: “Nessuna autorizzazione”

Il capitano della Sea Watch compie un gesto estremo: per Di Maio è solo voglia di pubblicità e Salvini non intende venir meno alla sua parola

Sea Watch
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La Guardia di Finanza è ancora a bordo della Sea Watch, dopo che il capitano ha deciso di entrare forzatamente a Lampedusa. Cosa sta succedendo?

La situazione della Sea Watch in tempo reale

“non abbiamo scelta, i profughi sono allo stremo”

Queste le parole scritte su un Tweet di Carola Rackete, capitano della nave Ong che per 13 giorni è rimasta in balia delle onde a pochi passi da Lampedusa.

La stessa ha evidenziato di conoscere bene i rischi di tale decisione, ma di non poter permettere di lasciare ancora uomini e donne in quello stato.

Una situazione molto delicata, con l’arrivo a bordo della nave della Guardia di Finanza per il controllo dei documenti dell’imbarcazione nonché di tutto l’equipaggio.

La notte è stata passata in acqua e ora si attendono le disposizioni dell’autorità, per capire come procedere con i 42 migranti e con lo staff della Ong. 

Le parole di Matteo Salvini e Luigi Di Maio

Il vice premier Di Maio vede questa mossa estrema del capitano della nave, forzando l’alt e volendo a tutti i costi attraccare a Lampedusa, come un volere di pubblicità:

“siamo diventati il palcoscenico del mediterraneo”

Evidenziando che la Ong neanche prova ad avvicinarsi a Malta oppure alla Grecia, restando 14 giorni al largo:

“se il governo italiano nega lo sbarco, allora si mette in moto il carosello!”

Il vice premier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini resta fermo sulla sua decisione e non autorizza alcuno sbarco. Nella notte ha sottolineato la sua posizione mettendo i puntini sulle i in merito agli altri Paesi Europei:

“l’europa? assente, come sempre”

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