“Se sei ubriaca sei in parte responsabile dello stupro”: bufera sul comune di Ferrara

Non sono bastate le scuse del Comune di Ferrara per placare le polemiche sulla frase shock a corredo di una campagna contro la violenza sulle donne.

campagna violenza donne

 

Immediate sono scattate le proteste. La frase, postata e poi corretta, riporterebbe il pensiero del 15% degli italiani.

La campagna del Comune di Ferrara

“Se sei ubriaca sei in parte responsabile dello stupro”

parte così la campagna contro la violenza sulle donne del Comune di Ferrara. L’immagine che contiene questa citazione è stata postata sulle pagine social dell’amministrazione.

Parole che, com’è ben intuibile, hanno scatenato immediate polemiche e proteste, da parte delle donne, ma non solo. Le scuse del Comune sono arrivate poco dopo, ma la gaffe era ormai fatta e la bomba mediatica nel pieno della deflagrazione. 

Il Comune di Ferrara condanna ogni forma di violenza contro le donne”

si legge nel post riparatore. La citazione si riferirebbe ad una percentuale di italiani, il 15% per l’esattezza, che, secondo una ricerca dell’Istat, penserebbe proprio che un’alterazione dovuta all’uso di alcool possa rendere la vittima dello stupro in parte

Un dato shock che sarebbe stato rilasciato dall’Istat sulla percezione dei ruoli di genere e sull’immagine della violenza sessuale.

Le scuse del Comune

Il Comune, guidato dal leghista Alan Fabbri, fa quindi un passo indietro:

“Ci scusiamo se il post ha urtato la sensibilità dei cittadini o veicolato un messaggio controverso”.

A prendere le distanze dalla campagna del comune di Ferrara è stata la stessa Regione Emilia-Romagna, che, tramite l’assessore alle Pari opportunità Barbara Lori ha definito il post del tutto inaccettabile. 

I dati della ricerca Istat confermano comunque il pregiudizio nei confronti della donna: sono ben il 39,3& degli italiani a pensare che se una donna volesse davvero, potrebbe sottrarsi ad un rapporto sessuale. Il 23,9% quelli che invece pensano che le donne possano provocare lo stupro con il loro modo di vestire.

 

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