Scuola, preoccupazione per il rientro a Settembre: “Mettere la mascherina non basta”

Il rientro a Settembre a scuola preoccupa non solo gli studenti ma anche i Comuni e gli insegnanti che chiedono più sicurezza.

Scuola, preoccupazione per il rientro a Settembre: "Mettere la mascherina non basta"

Per il rientro a scuola i dubbi sono tantissimi e sono molte le polemiche in merito al documento del Comitato Tecnico Scientifico.

Rientro a Settembre è fattibile?

Oggi si svolge lo sciopero della didattica online e a pochi giorni dall’esame di Maturità 2020 le polemiche sul prossimo rientro a scuola sono tantissime. Come si evince su Il Fatto Quotidiano, il documento che è stato elaborato dal Comitato Tecnico Scientifico non sarà concreto entro il mese di settembre.

Gli insegnanti insieme all’Associazione Nazionale Presidi e Anci hanno già inviato al Governo le deduzioni e ciò che pensano di questo documento, in quanto -secondo loro – con dei punti non fattibili.

I dirigenti scolastici sono preoccupati, proprio perchè dovranno mettere in pratica ciò che è stato deciso:

“quel documento è generico e si limita a parlare di distanziamento. senza le modifiche strutturali non potremo fare nulla”

Il Ministero dell’Istruzione è intervenuto mettendo a disposizione 331 milioni di euro grazie al Decreto Rilancio, con una previsione di fondo da 135 milioni di Euro per le scuole paritarie: questi fondi sono utilizzabili sin da subito da tutte le strutture scolastiche.

Questo quindi porterebbe alla riprogettazione degli spazi interni ed esterni, acquisto di arredi e materiali, creazione di percorsi dedicati, sicurezza avanzata e interventi di manutenzione.

Il Presidente Anp ha dichiarato:

“il dirigente dovrebbe garantire il distanziamento fisico interpersonale di almeno un metro all’interno di ogni spazio destinato alle attività didattiche e per applicarlo dobbiamo ridurre il numero degli alunni oppure raddoppiare le aule”

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