Scomparso a 94 anni il giornalista Arrigo Levi

Arrigo Levi nel corso della sua vita è stato consigliere di Carlo Azeglio Ciampi e di Giorgio Napolitano, oltre che direttore de “La Stampa”.

Arrigo Levi
E’ scomparso all’età di 94 il giornalista Arrigo Levi. (Foto di La Repubblica).

E’ scomparso alla veneranda età di 94 anni il giornalista- scrittore, Arrigo Levi. Classe 1926 è deceduto questa mattina a Modena, città in cui era nato e cresciuto.

Levi fu costretto ad emigrare nel 1942

Levi nel corso della sua vita ha dato tanto al giornalismo italiano fino a diventare direttore di uno dei giornali più famosi, La Stampa.

Inoltre è stato consigliere di due ben presidenti della Repubblica diversi, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano.

La carriera di Levi inizia nel 1942 quando, a causa delle leggi razziali contro gli ebrei, è costretto a migrare a Buenos Aires, in Argentina. Fu proprio nella nazione sud americana che Levi mosse i primi passi da giornalista.

Levi ha lavorato per diversi anni come corrispondente in Russia

Grazie a quell’esperienza, riuscì a diventare corrispondente da Mosca per Il Corriere della Sera e, successivamente, anche per Il Giorno. Per un periodo, inoltre, Levi lavorò anche come giornalista Rai prima di rientrare nella carta stampata e culminare il suo percorso diventando direttore di La Stampa di Torino.

A valergli la collaborazione con Ciampi e Napolitano fu la sua straordinaria conoscenza delle politiche internazionali. Un’esperienza maturata negli anni di corrispondenza quando era solito maneggiare informazioni riservate.

Uno degli episodi più famosi del giornalista è quello legato al 1961 quando in Russia, contemporaneamente al primo volo nello spazio dell’astronauta Yuri Gaganin, Levi scrisse di una crisi sulle patate.

Questo provocò un grande scandalo oltre a costargli una reprimenda dalla propaganda sovietica.

Collegato proprio a questo episodio, uno dei libri più famosi scritti da Levi è “Russia del ‘900“, edito da Corbaccio nel 1999.

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