Scomparsa Samira, ordinanza dei giudici: “Mohamed picchiava la moglie”

Rese note le motivazioni del Tribunale all’arresto di Mohamed, per i giudici picchiava e controllava Samira la moglie scomparsa da Stanghella

Samira scomparsa
Mohamed Barbri e Samira El Attar

Il caso della mamma di Stanghella scomparsa ormai da qualche mese non è ancora chiarito ma ora vengono rese note le motivazioni che hanno spinto i giudici a chiedere l’arresto per il marito di Samira, Mohamed.

La scomparsa di Samira e l’arresto di Mohamed

La mamma di Stanghella in provincia di Padova, Samira El Attar è scomparsa ormai dal 21 ottobre scorso e di lei nonostante le ricerche continuino in maniera assidua non si sa ancora nulla.

Di recente i cani molecolari avrebbero fiutato delle tracce biologiche appartenenti alla donna, ben 12 per la precisione, sulla zona dell’argine del Gorzone.

Sono stati ritrovati sempre grazie all’aiuto dei cani un paio di scarpe da ginnastica da donna ed un paio di stivali da uomo in gomma come quelli che vengono utilizzati dagli agricoltori.

Nel frattempo il marito Mohamed Barbri, indagato per omicidio con mandato di cattura internazionale è stato rintracciato in Spagna dove si era rifugiato dopo l’allontanamento dalla casa familiare il 1 gennaio.
Proprio nelle scorse ore è stato estradato in Italia ed attualmente è detenuto nel carcere di San Vittore a Milano come riporta Il Giornale.

Rivelate le motivazioni del Tribunale

Ora emergono le motivazioni dell’ordinanza di arresto voluta dal Tribunale, come riporta il settimanale Giallo.

Secondo i giudici infatti, grazie alle tante testimonianze raccolte, il movente che avrebbe spinto l’uomo di origini marocchine ad uccidere ed occultare il cadavere della moglie sarebbe un’insana gelosia unita alla paura di perdere il sussidio economico della figlia con la separazione.

“È un fatto incontestabile che il Barbri soffrisse di una gelosia pressoché morbosa nei confronti della moglie e tale circostanza è stata oggettivamente riscontrata .”

Nell’ordinanza viene riportata anche la testimonianza dell’assistente sociale a cui si era rivolta Samira solo quanche giorno prima di sparire per manifestare volontà di separarsi dal marito che la vessava.

Sempre nel documento i giudici riportano anche ciò che Samira aveva confidato agli amici sulla sua condizione in casa:

“Ad alcuni conoscenti Samira aveva riferito che suo marito aveva scarsissima considerazione delle donne, ritenendole tutte p., per cui aveva deciso di andarsene insieme a sua figlia”.

Impostazioni privacy