Scomparsa di Saman Abbas, spuntano chat dell’orrore dello zio: “Un lavoro fatto bene”

Emergono agghiaccianti particolari nel caso della 18enne di origine pakistana scomparsa da Novellara lo scorso maggio.

Saman Abbas, spuntano chat dello zio

Sono ormai cinque gli indagati per omicidio di Saman Abbas che aveva rifiutato di contrarre un matrimonio combinato dalla famiglia. Dopo la fuga all’estero dei genitori, dello zio e di due cugini ora spuntano alcune chat dell’orrore. In una anche la consapevolezza della giovane del suo terribile destino.

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Saman Abbas, scomparsa nel nulla a 18 anni

La neo 18enne Saman Abbas è scomparsa nel nulla dallo scorso mese di maggio da Novellara in provincia di Reggio Emilia. Le forze dell’ordine sono arrivate ad attenzionare il caso dopo che gli operatori della casa famiglia dove da qualche tempo risiedeva la ragazza avevano denunciato il suo allontanamento.

Alla casa famiglia la 18enne era approdata dopo che lei stessa aveva denunciato ai servizi sociali di zona che la famiglia voleva obbligarla a sottostare ad un matrimonio combinato, dopo averla fatta ritornare forzatamente in Pakistan.

Salgono a 5 gli Indagati per omicidio 

A non tornare nella vicenda troppi elementi, tra cui due video che ritraevano la 18enne allontanarsi assieme ai genitori senza più far ritorno e successivamente tre uomini allontanarsi con pale ed altri attrezzi verso le campagne.

Il tremendo sospetto che la ragazza fosse stata uccisa è stato confermato dalla versione rilasciata di recente dal fratello 16enne di Saman secondo cui la ragazza sarebbe stata consegnata ad uno zio che poi l’avrebbe uccisa. Ad essere indagati al momento sono i genitori, due cugini ed uno zio di Saman.

Le ricerche del corpo della ragazza sono quindi scattate nelle campagne circostanti mentre nel frattempo sui social il padre ha diffuso dal Pakistan (e poi cancellato) il video di una funzione funeraria in cui non appariva la bara.

Le chat dell’orrore dello zio e con il fidanzato

Gli ultimi agghiaccianti particolari emersi arrivano da alcune chat da brividi. In una delle conversazioni agli atti degli inquirenti a parlare è lo zio Danish Hasnain.

Il 33enne avrebbe affermato parlando proprio della nipote scomparsa:

“Abbiamo fatto un lavoro fatto bene”

Oltre a ciò ad emergere è stata un’altra conversazione, questa volta tra Saman ed il suo fidanzato. La ragazza avrebbe dichiarato di aver sentito discorsi che la riguardavano ed in cui sua madre ventilava l’ipotesi dell’omicidio come unica soluzione per una figlia “ribelle” come riporta La Gazzzetta di Reggio Emilia.

“Stavano parlando di me”

Proseguono dunque le indagini per trovare il corpo della giovane Saman e ricostruire quanto davvero accaduto.

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