Sardine, manifestazione a Bologna il 19 gennaio: partita la petizione per finanziarla

Grande evento a Bologna per le Sardine: partita la sottoscrizione online per sostenere la manifestazione del 19 gennaio

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Nuovo evento delle Sardine a Bologna: 50mila Euro il costo della manifestazione.

Manifestazione a Bologna

Grande manifestazione delle Sardine a Bologna il prossimo 19 gennaio. Come evidenzia la Repubblica, Questa volta il gruppo nato lo scorso mese di novembre ha deciso di fare le cose in grande.

L’evento di gennaio sarà dedicato all’Emilia Romagna e i fondatori del gruppo vogliono raccogliere 50mila euro per organizzare la manifestazione.

Sono previsti artisti che si esibiranno su un palco messo in piedi per l’occasione. L’appuntamento del 19 gennaio non è casuale: arriva nella settimana che precede le elezioni nella regione, anche se l’evento non è dichiaratamente politico.

Partita la petizione online

Nei prossimi giorni saranno resi noti i nomi degli artisti e dei personaggi noti che calcheranno il palco bolognese e si siederanno ufficialmente dalla parte dei manifestanti.

I fondatori delle Sardine hanno avviato una petizione online per sostenere i costi di quello che annunciano come un grande evento.

La raccolta fondi è iniziata il 23 dicembre e terminerà il 16 gennaio 2020. L’obiettivo è quello di raccogliere almeno 50mila Euro per sostenere i costi di manutenzione e messa in piedi dell’evento, quindi impianto audio, pulizia della piazza e reportage della manifestazione.

L’evento si terrà a Bologna in Piazza VIII Agosto. La scelta è ricaduta su quest’ultima perché più capiente di Piazza Maggiore e meglio collegata con treni e autobus.

La partecipazione all’evento sarà del tutto gratuita. Gli unici costi da sostenere saranno quelli della manifestazione stessa, finanziati grazie alla raccolta fondi partita sulla piattaforma Ginger (Gestione Idee Nuove e Geniali in Emilia-Romagna) proprio da parte del gruppo delle Sardine.

Intanto i 4 fondatori del gruppo delle Sardine hanno fatto sapere di non voler diventare un partito politico, ma di voler essere solo un’alternativa al populismo dilagante.

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