Togliatti, bambina di 2 anni uccisa di botte per non aver usato il vasino: più di 50 colpi

Uccisa bambina di 2 anni per non aver fatto pipì nel vasino. Le violenze corporali continuavano da mesi: ‘Aveva bisogno di una lezione’.

Bambina 2 anni uccisa per non aver usato vasino

La storia è agghiacciante: una bambina di 2 anni che sta imparando a usare il vasino commette un errore e viene uccisa di botte.

La biopsia ha svelato che non era la prima volta che la bambina veniva malmenata dalla famiglia.

Bambina uccisa di botte per non aver usato vasino

Una triste storia quella della piccola Knesnia Dubrovina, 2 anni. La piccola stava imparando ad usare il vasino e, come tanti bambini, a volte sbagliava facendo la pipì fuori.

Per lei non c’è stata clemenza. La madre, Zinaida Proskurina 25 anni, l’ha trovata sul pavimento di casa al ritorno dal lavoro: il suo corpicino senza vita era tumefatto dalle percosse, la testa era gonfia come un palloncino.

Il patrigno non ha avuto pietà di lei quando l’ha ripetutamente colpita fino ad ucciderla.

Ha fatto pipì fuori dal vasino ed è stato un motivo sufficiente per ucciderla di botte. Gli ha inferto 60 colpi come si legge su Today.

Calci e pugni inferti con violenza e crudeltà: 40 colpi su tutto il corpo e 20 colpi alla testa.

La tragedia è successa quest’estate a Togliatti, un paesino in Russia.

La madre di Knesnia lavorava in un negozio di liquori e al rientro in casa ha trovato la bimba morta, uccisa di botte dal suo compagno.

Ha aspettato 24h per chiamare i soccorsi. Quando i medici sono arrivati sul posto la piccola era già morta da ore, il suo corpo senza vita era lì sul pavimento pieno di lividi e sangue.

Non è la prima storia raccapricciante successa ultimamente: ricordiamo la bambina pakistana stuprata e bruciata viva.

Il patrigno la picchiava e la madre rideva

I medici legali hanno confermato con la biopsia che la piccola Knesnia veniva malmenata molto spesso: riceveva più calci e pugni che baci e carezze.

La madre sapeva che Knesnia veniva picchiata dal patrigno e non l’ha mai difesa anzi, utilizzava del trucco ad alta coprenza i segni delle percosse. Il procuratore l’ha confermato ai media locali.

Un amico di famiglia ha rilasciato una dichiarazione che ha lasciato tutti sconcertati.

L’uomo ha assistito ad una scena raccapricciante a casa della coppia: ha visto il patrigno, Anton Proskurin, prendere Knesnia a calci nella pancia fino a farla stramazzare a terra in lacrime.

L’uomo abusava violentemente della bambina mentre la madre guardava la scena divertita e rideva a gran voce.

L’amico era shockato e ha provato a impedirgli di commettere queste azioni orribili ma è stato ostacolato da entrambi. Il patrigno gli ha risposto duramente:

bambina è cattiva e ha bisogno di una lezione

Zinaida è al momento indagata dalla polizia per non aver adempiuto ai suoi doveri genitoriale, Anton invece è accusato di omicidio con aggravante di crudeltà ingiustificata.

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