Rovigo, febbre alta improvvisamente: 34enne muore in ospedale

Era stato ricoverato subito dopo il malore improvviso causato da una febbre altissima ma per Giacomo Magaraggia non c’è stato nulla da fare.

Giacomo Magaraggia morto a Rovigo per febbre alta

Durante il ricovero il giovane aveva eseguito il tampone ma il risultato non ha aiutato la diagnosi, lunedì l’autopsia.

Febbre altissima e poi la corsa in ospedale

Una vicenda tragica ha coinvolto la comunità di Rovigo con un lutto che nessuno si sarebbe aspettato.
La notizia risulta ancora prima dei particolari ma le prime indiscrezioni hanno permesso di ricostruire com’è scomparso Giacomo Magaraggia.

Il 34enne era il figlio di un noto politico della zona, Roberto Magaraggia, l’ex Presidente della società As2.

Secondo quanto riporta anche Leggo, il rodigino è morto la notte scorsa, tra venerdì 30 e sabato 31 ottobre, nell’ospedale della città Veneta.
Giacomo aveva manifestato nei giorni precedenti una sintomatologia febbrile.

La temperatura si era alzata molto e l’uomo ha accusato un malore improvviso che ha richiesto il ricovero d’urgenza in ospedale dove è arrivato intorno alle ore 19, come riporta anche Il Resto del Carlino.

Nel reparto di terapia intensiva i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita ma per il 34enne non c’è stato nulla da fare.
Giacomo Magaraggia è morto senza mai riprendere conoscenza.

La famiglia del giovane è molto conosciuta in zona, con il papà Roberto ex consigliere comunale e la mamma Lucia medico di famiglia in pensione, Giacomo aveva anche un fratello, ALberto che di professione fa l’avvocato.

Da tutti il 34enne è descritto come un giovane forte e sano, tanto che in passato aveva praticato calcio a livello agonistico.

34enne muore a Rovigo, tampone era negativo

Nel presidio ospedaliero rodigino il 34enne era giunto con febbre alta e dunque è stato sottoposto d’ufficio al protocollo anti Covid che prevede anche il tampone.

Secondo quanto emerso in seguito però, il tampone sarebbe risultato negativo, escludendo così che il giovane avesse contratto il Covid-19.

Risulta ancora dunque da capire cosa abbia potuto portare alla morte un giovane in salute in una maniera tanto repentina. All’ingresso in ospedale dove è giunto insieme al proprio medico di base, Giacomo presentava febbre alta e pressione molto bassa-

Quello che ha stroncato Giacomo pare essere stato un arresto cardiaco ma di certo la vicenda non è chiusa. La Procura ha infatti stabilito che nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia sul corpo del 34enne

Grande è lo sconcerto che ha colto tutta la città di Rovigo le prossime giornate saranno importanti per arrivare alla verità.
La comunità intanto si stringe alla famiglia ed agli amici di Giacomo Magaraggia.

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