“La nostra ricerca ha evidenziato che le profondità marine sono un pozzo di microplastiche”

ha fatto sapere una delle autrici della ricerca, la Dott.ssa Denise Hardesty.

La classificazione di quantità e posizione delle microplastiche può fornire un’idea di quanto sia grave la situazione dell’inquinamento nei mari.

Microplastiche anche negli squali

Purtroppo, il solo riciclo dei rifiuti non basta per arginare il problema. Anche l’azione quotidiana del lavaggio in lavatrice può infatti rilasciare ingenti quantità di microplastica nell’ambiente.

“Il governo, l’industria e la comunità devono lavorare insieme per ridurre significativamente la quantità di rifiuti”

ha sottolineato Hardesty.

Ma i rifiuti di plastica non sono solo nei mari: una squadra di ricercatori ha infatti esaminato lo stomaco di 46 squali ed ha scoperto che nel 67% di loro c’erano microplastiche.