Revenge porn: denunciati 3 amministratori dei canali Telegram

Chiusi 3 canali dell’applicazione di messaggistica istantanea Telegram per revenge porn. Denunciati gli amministratori.

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Denunciati per revenge porn tre amministratori di altrettanti canali Telegram. Sull’app immagini denigranti e intime. Vittime anche personaggi dello spettacolo.

Chiusi 3 canali Telegram

La Polizia Postale ha chiuso 3 canali Telegram, l’applicazione di messaggistica istantanea più famosa al mondo. Come riporta anche Tgcom24, i gestori dei 3 canali sono stati anche denunciati.

I canali finiti nel mirino dei controlli contenevano immagini intime e denigranti, oltreché di revenge porn. Tra le persone denunciate c’è un ragazzo 29enne di Bergamo. Aveva diffuso in rete immagini intime della sua ex compagna.

Tra le vittime del revenge porn anche diversi personaggi del mondo dello spettacolo, ignari dell’utilizzo mendace delle loro imamgini.

I canali in questione, come riporta anche Il Fatto Quotidiano, sono La Bibbia 5.0, Il Vangelo del Pelo e Stupro tua sorella 2.0.

Tuttora in corso perquisizioni e sequestri sull’intero territorio nazionale. La Polizia postale ha scoperto che i canali venivano utilizzati per diffondere immagini pornografiche in rete. Migliaia gli utenti iscritti alla piattaforma.

Boom di iscritti all’app

L’app di messaggistica istantanea permette di creare ed inviare facilmente messaggi di testo e multimediali ai contatti sincronizzati dalla rubrica, esattamente come la concorrente WhatsApp.

Le differenze più allettanti tra le due app sono principalmente negli stickers, nella possibilità di organizzare le chat in cartelle e nella possibilità di creare gruppi con molti iscritti.

Dall’inizio dell’emergenza coronavirus nel nostro Paese si è registrato un boom di iscrizioni a Telegram.

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