Reggio Calabria, entrano nel museo archeologico rifiutando il termoscanner: sanificazione straordinaria

Quattro persone sarebbero entrate nel museo archeologico per vedere i Bronzi di Riace costringendo il direttore ad una sanificazione straordinaria.

Museo ArcheologicoUn nuovo spiacevole episodio legato ad un museo, anche se questa volta, fortunatamente, non sono state danneggiate delle opere. A far scalpore in questo caso l’introduzione all’interno del museo archeologico di Reggio Calabria di 4 persone.

I visitatori sarebbero entrati senza prenotazione

Data la situazione pandemica che viviamo ormai da molti mesi, i musei sono visitabili solamente con prenotazione e sottoponendosi al termoscanner.

I 4, in questo caso però, con toni minacciosi si sarebbero sottratti ai controlli e senza pagare il biglietto sarebbero riusciti ad entrare nel museo.

Questa “intrusione” inaspettata ha quindi costretto il direttore del museo archeologico, Carmelo Malacrino, ad ordinare una sanificazione straordinaria. Inoltre, per questo motivo oggi il museo aprirà con due ore di ritardo.

Prima di essere fermati i 4 hanno raggiunto la stanza dei Bronzi di Riace

La compagnia dei 4 vandali sarebbe riuscita ad arrivare sino alla stanza dedicata ai Bronzi di Riace prima di essere fermata. Inoltre, sul posto è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per placare gli animi.

“Sono sconcertato e rammaricato sia per il disagio che l’episodio procurerà a quanti hanno prenotato per stamattina, sia per il gesto e le parole rivolte al personale, che ha sempre profuso grande impegno per accogliere i visitatori, tanto più in un momento delicato come questo in cui siamo sotto rischio sanitario”.

Queste le parole del direttore del museo chiaramente deluso dal comportamento adottato dagli “intrusi”. Un episodio che andrà a danneggiare, come detto dallo stesso Malacrino, solamente i visitatori di oggi. Infatti, quest’ultimi per entrare dovranno attendere la fine della sanificazione.

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